Teodoro Re di Corsica
Teodoro
Re di Corsica (Metz 1694-Londra 1756). Barone di Neuhof, servì dapprima nell’esercito francese, poi in quello svedese. Passato in Spagna al servizio di G. Alberoni e J.W. [...] Ripperda, ottenne il grado di colonnello. Recatosi a Firenze, entrò in relazione con alcuni emigrati corsi, alla cui testa sbarcò (1736) ad Aleria facendosi proclamare re di Corsica. Costretto a fuggire ...
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Di nome Kāsā (n. tra il 1818 e il 1822 - m. Magdala 1868), nel 1855, dopo aver battuto varî signori che dominavano nell'Abissinia settentr., si proclamò imperatore, col nome di Teodoro (II). Audace ed [...] energico, tentò di ricostituire l'unità del paese abbattendo le autonomie delle signorie provinciali, ma la sua azione, condotta con dispotica intransigenza, gli alienò l'animo dei sudditi, compreso il ...
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Barone di Neuhof (Metz 1690 - Londra 1756). Servì dapprima nell'esercito francese, poi in quello svedese. Passato in Spagna al servizio di G. Alberoni e J. W. Ripperda, ottenne il grado di colonnello. Recatosi a Firenze, entrò in relazione con alcuni emigrati corsi, alla cui testa sbarcò (1736) ad Aleria facendosi proclamare re di Corsica. Costretto a fuggire dalla reazione genovese (1736), ritornò ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] Correr 1468, 10 (10) numerose polizze di pagamento delle rette da parte di Giacomo Correr al collegio di S. Cipriano per i figli Teodoro e Vettor. Copia della fede di battesimo, sempre in 1468, 10 (5). Ma, come si è detto, molto materiale familiare e ...
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Figlio (m. 1231) di Michele I Angelo Comneno, alla morte del padre (1214) gli succedette nel despotato di Epiro. Nel 1216 assalì e uccise l'imperatore latino Pietro di Courtenay in viaggio da Durazzo a Costantinopoli. Conquistò poi (1222) il regno di Tessalonica; mentre si preparava ad attaccare Costantinopoli, fu sconfitto da Giovanni II Asen zar dei Bulgari (1230) e dovette abdicare a favore del ...
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Teodoro I Zar di Russia
Teodoro I
Zar di Russia (Mosca 1557-ivi 1598). Figlio di Ivan IV il Terribile, cui succedette (1584); debole di mente, dovette affidare la reggenza (1588) al genero Boris F. [...] Godunov. Alla morte di Stefano Báthory, re di Polonia (1586), T. e Boris tentarono invano di assicurarsi il trono di Lituania, e successivamente conclusero una tregua con la Svezia e con la Polonia. Sotto ...
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Teodoro III Zar di Russia
Teodoro III
Zar di Russia (Mosca 1661-ivi 1682). Figlio dello zar Alessio Michajlovič, cui succedette (1676); a lui sono dovute varie iniziative e riforme: la fondazione a [...] Mosca del primo ospedale, la traduzione del Corpus iuris civilis di Giustiniano, la fondazione di un’accademia slavo-greco-latina, una maggiore centralizzazione del potere e il rafforzamento dell’organizzazione ...
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Teodoro II Zar di Russia
Teodoro II
Zar di Russia (n. 1589-m. Mosca 1605). Figlio di Boris F. Godunov; alla morte di questi (1605) fu proclamato zar, ma fu costretto dal falso Demetrio ad abdicare e [...] fu ucciso pochi giorni dopo ...
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Figlio (m. 1372) di Teodoro I, cui successe nel 1338. Contese ai Savoia il possesso d'Ivrea fino al lodo (1349) dell'arcivescovo di Milano Giovanni Visconti, che stabilì un condominio delle due case sulla [...] città. Dal 1356 fu in lotta anche con il Visconti per il possesso di Asti, Alba, Novara e Pavia, ma ottenne solo il riconoscimento del possesso di Asti (1364) ...
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Figlio (Mosca 1557 - ivi 1598) di Ivan IV il Terribile, cui succedette (1584); debole di mente, dovette affidare la reggenza (1588) al genero Boris Godunov. Alla morte di Stefano Báthory, re di Polonia (1586), T. e Boris tentarono invano di assicurarsi il trono di Lituania, e successivamente conclusero una tregua con la Svezia e con la Polonia. Sotto il regno di T. la Chiesa russa si sottrasse (1589) ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...