GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] (c. 5r), motivo tipico del miniatore usato anche nei frontespizi del De evangelica per Sozino Benzi e nello Svetonio per Teodoro De Lellis, e in cui l'intervento prevalente di G. nell'esecuzione del frontespizio interno si integra con quella del ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] gli impedì di compiere esperienze architettoniche che ne rivelarono il versatile ingegno. La prima, il palazzo per il duca di S. Teodoro, del 1826, è forse la sua opera di maggiore interesse, poiché in essa il B., imponendo a tutta l'articolaiione ...
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FABRI, Luigi
Antonella Ferri
Pochissime sono le notizie sulla vita di questo incisore romano, del quale però rimane almeno un nutrito numero di stampe con le relative matrici. Nacque presumibilmente [...] di disegnatori di talento quali Tommaso Minardi, Ferdinando Cavalleri, Giacomo Conca, Francesco Giangiacomo, Pietro Savorelli e Teodoro Mancini.
Tra le sue incisioni più importanti sono senz'altro quelle che riproducono la volta della cappella ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] napoletano del tempo ed al quale si ispirarono quasi tutti i pittori locali, da Decio Tramontano a Cesare Turco a Teodoro d'Errico Fiammingo, compreso perfino il Lama che è pertanto da ritenere seguace (come dimostrano le varie sue repliche dall ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] Francesco Gonzaga. Compose anche, forse intorno allo stesso tempo, gli Elementi di Pittura, prima in volgare; poi, con dedica a Teodoro Gaza, li tradusse in latino. Negli stessi anni, e forse prima del De Pictura,stese anche il breve trattato sulla ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] trovano collocazione l'ottagono con la Maddalena nella chiesa di S. Stefano a Belluno e l'Entrata di Gesù in Gerusalemme in S. Teodoro a Venezia, di cui è noto anche un modelletto (già coll. eredi Agosti) e che può essere correlato con un disegno del ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] il teatro Filarmonico di Verona (1830), di Margherita Pellegrini-Emilei (1836), di Luigi Bossi, di Adelaide Curti (1838), di Teodoro Matteini (Venezia, Galleria d'arte moderna). Nel 1840 partecipò all'annuale Esposizione di Brera con Eva prima del ...
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BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] all'esempio del polittico che Giovanni Mazone aveva eseguito su commissione di Baldassarre Lomellino per la sua cappella in S. Teodoro (pp. 151-153).
Densa dunque la documentazione dell'attività del B. in Liguria, ma esiste una sola opera d ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] accordi più caldi e riposanti nella Madonna di Ruvo (che pare accostarsi, per il piacevole tono decorativo, a Teodoro Fiammingo), ove si attenua anche quel senso di disorganicità e di assemblaggio di modelli dato dalle opere precedenti, esemplate ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] un polittico (oggi scomparso) nella chiesa del Carmine, cui Salmi (1923) ha collegato i Ss. Agostino e Teodoro delle Civiche Raccolte dei Castello Sforzesco, ritenendoli frammenti, e Natale (1982) ha ipotizzato la provenienza da questo polittico ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...