MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] nov. 1492, sempre dai torchi dei De Gregori, fu pubblicata un'altra curatela del M.: la traduzione latina di Teodoro Gaza del De animalibus di Aristotele (IGI, 804; ISTC, ia00974000); dal colophon: "Sebastianus Manilius Romanus recognovit & per ...
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BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] di Milano, 19 giugno 1919), del Nero in La bella addormentata di Rosso di San Secondo (ibid., 15 luglio 1919), di Teodoro Kostomarow nell'Anfisa di L. N. Andreev (ibid., 29 luglio 1919) e di Cecco Angìolieri in Ilbeffardo di N. Berrini (Teatro ...
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PLATO
Margherita Elena Pomero
– Non è nota la data di nascita di questo ufficiale bizantino, di presunta origine grecofona, attivo nei decenni centrali del VII secolo.
Le informazioni concernenti la [...] quae ibi gesta sunt. Ex quibus interim superest Plato patricius, qui tunc exarchus erat [...]»). Inoltre abbiamo notizia che Teodoro Chilas, uno dei testimoni nel primo processo contro Massimo il Confessore celebrato a Costantinopoli nel 655, era suo ...
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CARRARA, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) il 3 giugno 1806, figlio di Giuseppe, feltrino, nominato nel periodo francese pubblico dispensiere di sali e tabacchi, e da Maria Antonia Lazzarini, [...] e lo spronava alla tutela degli edifici medievali (ed infatti il C. chiedeva venissero restaurati dall'erario il chiostro di S. Teodoro e la chiesa di S. Francesco adibiti a caserme); nel settembre 1847 lo storico C. Cantù, visitando Pola con gli ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] napoletano del tempo ed al quale si ispirarono quasi tutti i pittori locali, da Decio Tramontano a Cesare Turco a Teodoro d'Errico Fiammingo, compreso perfino il Lama che è pertanto da ritenere seguace (come dimostrano le varie sue repliche dall ...
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GALLUCCI, Generoso
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 12 nov. 1874 da Saverio e da Francesca Solimene. Sempre a Napoli fu allievo all'Università di P. Del Pezzo e D. Montesano e conseguì, nel 1898, la [...] (Napoli 1931). Scrisse anche un opuscolo autobiografico, Professione di fede di un silenziario, in Quaderni del Gruppo di cultura fascista "Teodoro Capocci" (Napoli), 1939, n. 18.
Durante la prima guerra mondiale e nel dopoguerra si dedicò a opere di ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] è conosciuto alcun testo irlandese di esegesi biblica anteriore a C.; né abbiamo prove che la versione latina del commento di Teodoro di Mopsuestia al Salterio, con o senza la continuazione di Giuliano di Eclano, fosse già nota in Irlanda nel sec. VI ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] Francesco Gonzaga. Compose anche, forse intorno allo stesso tempo, gli Elementi di Pittura, prima in volgare; poi, con dedica a Teodoro Gaza, li tradusse in latino. Negli stessi anni, e forse prima del De Pictura,stese anche il breve trattato sulla ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] Un progetto di committenza per il quale G. si avvalse, tra gli altri, dell'opera dei mantovani Lorenzo Costa il Giovane, Teodoro Ghisi e Ippolito Andreasi, ma che vide la sua massima realizzazione nell'esecuzione da parte di Iacopo Tintoretto e della ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] la versione dell'Almagesto, che ampiamente criticò, mentre il De partibus animalium e i Problemata furono fatti di nuovo tradurre da Teodoro Gaza, con il quale G. sarebbe sceso ad aspra polemica. Prima del 5 dic. 1451, data di una lettera al Barbaro ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...