FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] in Albania. Tornato in Italia, il 16 febbr. 1464 fu nominato da Pio II vescovo di Feltre (in luogo di Teodoro Lelli trasferito alla diocesi di Treviso), titolo che mantenne fino alla morte (gli successe il nipote Giovanni Robobello, canonico di ...
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Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] , tra le cause dello scisma laurenziano, sia da considerare lo scisma acaciano. Lo attestano esplicitamente le fonti greche (cfr. Teodoro il Lettore, Historia ecclesiastica II, 17, p. 131). Lo suggerisce anche, in base a quanto avvenne alla fine del ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Figlio di Simone e di Ginevra Gentili, nacque nella prima metà del sec. XIV dal ramo di Savignone della potente famiglia ligure. Sappiamo che abbracciò la vita ecclesiastica, [...] , un suo nipote, ed al vicario Francesco de Ritiliario. Come eredi aveva nominato i nipoti Simone e Teodoro, figli di suo fratello Daniele. A Teodoro il F. legò inoltre la cospicua somma di 1000 fiorini.
Fonti e Bibl.: Genova, Bibl. civica Berio ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] . Sede in Olanda. Al suo posto, il 7 maggio 1702, fu designato, con titolo di provicario, un sacerdote di assoluta ortodossia, Teodoro de Cock. Ma i capitoli di Utrecht e di Haarlem si rifiutarono, nonostante le pressioni del B., di riconoscere il de ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] per la vasta opera teologica, come poeta liturgico, e poi Teodoro Studita, campione del monachesimo e autore di opere ascetiche. Vanno decadenza di Atene. Il romanzo (trattato da Teodoro Prodromo, Niceta Eugeniano e Costantino Manasse), la ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] designato dal padre al patriarcato. La giustificazione addotta per la deposizione di Fozio fu una presunta congiura capeggiata da Teodoro Santabareno, intimo confidente di Fozio, a cui avrebbe preso parte lo stesso patriarca. Si tenne un processo ...
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PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] nuovo vangelo di Calvino a Vicenza» (Olivieri, 1992, p. 329). Qui si stabilì per qualche tempo ed è verosimile che il Teodoro Pigafetta battezzato a Heidelberg il 23 agosto 1573 fosse suo figlio.
L’eterodossia e l’esilio di Pigafetta costituiscono la ...
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ERCOLANI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Forlì verso la fine del sec. XV da Burghina Bezzi e da Ludovico che, sotto il dominio dei Riario, aveva strenuamente difeso la fortezza di Imola e nel 1500 [...] godette di una cospicua pensione di circa 200 ducati sulle rendite provenienti dalle chiese assegnategli, tra cui la cattedrale di S. Teodoro a Cerenza e S. Severino a Cariati.
L'Ughelli descrive l'episcopato di Cariati, situato sulla costa ionica in ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] dello zervanismo a noi tramandate, il tempo viene senz'altro considerato come genitore di Ōhrmazd e di Ahriman. Così intesero Teodoro di Mopsuestia (360-428 circa) della cui opera Περὶ τῆς ἐν Περσίδι μαγικῆς si hanno estratti in Fozio (Bibl., cod ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] orgoglio, di insistere nel peccato d'ostinazione, quando nel giorno del giudizio nessuno cercherà di giustificarvi, e non sarà Teodoro di Mopsuestia, né la lettera di Ibas di Edessa, presentata dagli avversari, che potranno venirvi in aiuto di fronte ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...