STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] e gettato nel Tevere. Fu infine fortunosamente recuperato alle porte di Roma e tenuto nascosto da un monaco, fino al pontificato di Teodoro II, che lo restituì alla sua tomba in S. Pietro. I motivi che portarono S. ad allestire un processo contro un ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] corte di Costantinopoli e del nuovo esarca d'Italia. Egli è stato l'ultimo papa venerato come martire, mentre il suo predecessore Teodoro (642-649) è stato il primo del quale si sappia che ha traslatato le reliquie di due martiri all'interno delle ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Barberini, Roma 1959, pp. 115-77, 236 s.; L. von Ranke, Storia dei papi, Firenze 1965, ad indicem; A. Bastiaanse, Teodoro Ameyden (1586-1656). Un neerlandese alla corte di Roma, 's-Gravenhage 1967, ad indicem; M. Petrocchi, Roma nel Seicento, Bologna ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] , a quanto pare, sei, tra i quali probabilmente due parenti. Il quasi sconosciuto Bobone fu nominato cardinale diacono di S. Teodoro, il monaco cluniacense Giovanni di S. Paolo cardinale diacono senza titolo (egli non era un Colonna come è stato ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] . Essa è, comunque, testimoniata da un esplicito collegamento tra l'elezione di S. e lo scisma acaciano, dichiarato da Teodoro il Lettore (Historia ecclesiastica II, 17, p. 131). Inoltre, tale connessione è facilmente intuibile anche sulla base della ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] ad arginarlo, ma non ne ostacolò la giustificazione teorica (alla fine del XII sec., nei commentari canonici di Teodoro Balsamone); nei periodi di crisi il patriarca e i metropoliti opposero resistenza, ma senza mai perdere la consapevolezza che ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] del mosaico della Basilica dei Ss. Cosma e Damiano a Roma, Todi 1991; Th. F. X. Noble, Theodoric and the Papacy, in Teodorico il Grande e i Goti d'Italia, I, Spoleto 1993, pp. 418-423.Sivedano inoltre le "voci" seguenti: Encicl. cattolica, V, col ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] Costantino tra il 682 e il 683, fu accompagnata da un accordo stipulato fra papa L. II e il vescovo ravennate Teodoro. Quest'ultimo, restituendo il decreto di Costante e accettando che in futuro i suoi successori fossero consacrati in Roma dal papa ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] il fratello, la nomina al vescovado di Coira. Ma il progetto, forse legato alla congiura antigrigionese dell'abate Teodoro Schleger, fallì. Dopo gli accordi di Bologna fu giocoforza per Gian Giacomo accettare il proprio ruolo di semplice vassallo ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] è impossibile accogliere incondizionatamente l'una o l'altra versione degli eventi. Liberato afferma che, dopo la morte di Agapito, Teodora avrebbe promesso a Vigilio la Sede romana e un'ingente quantità di oro in cambio del suo impegno ad annullare ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...