GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] della cattedrale di Aquisgrana.
e) Getsemani. - Questo luogo fu al tempo di Teodosio (379-393) ricordato da una basilica, una delle prime chiese distrutte dai Persiani. I secoli seguenti la videro risorgere e cadere di nuovo. All'arrivo dei crociati ...
Leggi Tutto
Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] popolare) o narrazioni di avventure, come quelle di Teodosio e Dionisio, poveri egiziani, di cui il primo lavori in osso si accompagnano alcuni dei primi intagli in avorio, come i rilievi del pulpito di Aquisgrana, la figura femminile del Museo di ...
Leggi Tutto
GINNASTICA (fr. gymnastique; sp. gimnástica; ted. Gymnastik, Turnen; ingl. gymnastics)
Aristide CALDERlNl
Ugo CASSINIS
Adolfo PAOLINI
Ernst FERRAND
Storia. - Antichità classica. - Il nome deriva [...] dal cristianesimo, ed ebbe il colpo di grazia nel 393 d. C., quando Teodosio vietò i giuochi olimpici che erano giunti alla 293ª Olimpiade. Per quanto riguarda i singoli esercizî ginnastici e sportivi, v. atletica; corsa; ecc.
Medioevo ed età moderna ...
Leggi Tutto
. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] trionfo definitivo del cristianesimo nel 394, dopo le leggi di Teodosio.
4° periodo. - Il quarto periodo va dal principio piana. Questo è il sepolcro che il De Rossi chiamò "a mensa" i e che si riscontra in parecchi cimiteri di Roma.
Da ogni lato ...
Leggi Tutto
Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] esperti in medicina della comunità di Alessandria "ad curanda debilium aegra corpora" riformato da Teodosio II: giunti al numero di 1100 i lecticarii, di 600 i parabolani. E la serie non si arresta nel periodo barbarico: oltre alle erogazioni ...
Leggi Tutto
Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] 101; G. Perrot e Ch. Chipiez, Hist. de l'art dans l'antiquité, I, Parigi 1882, p. 627 segg.; E. Schiaparelli, Relaz. sui lavori della miss mechanicus (lettere di Simmaco al tempo di Valentiniano II e Teodosio, anni 384-387); o meglio da colui al quale ...
Leggi Tutto
TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] forestale, mentre la superficie improduttiva copre circa 216.000 ha. I seminativi si estendono su 12.000 ha e le colture legnose difficoltà anche dopo l'editto di Teodosio (380 d.C.), quando furono martirizzati i santi propagatori d'Anaunia Sisinio, ...
Leggi Tutto
Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] . Come si rileva da una costituzione di Valentiniano, Teodosio e Arcadio, godevano della immunità di asilo anche le Francia, alle ordinanze di Filippo il Bello, di Luigi XII, di Francesco I (celebre è la sua Ordonnance sur le faict de la Iustice del ...
Leggi Tutto
Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] al di fuori della cerchia di mura che Teodosio aveva fatto costruire dalla porta Filonuto fino al quartiere grande asceta.
Bibl.: E. R. Bevan, The House of Seleucus, Londra 1902, I, p. 179 segg., ecc.; A. Bouché-Leclerq, Hist. des Seleucides, Parigi ...
Leggi Tutto
. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] dell'occidentale Graziano, che accordava il ritorno alle loro sedi a tutti i vescovi, a eccezione degli anomei e dei fotiniani, e poi nuovamente diviso. Ma l'Oriente toccava ora a Teodosio spagnolo, pieno di zelo per l'ortodossia nicena. Pietro d ...
Leggi Tutto
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
ladrocinio
ladrocìnio (o latrocìnio) s. m. [dal lat. latrocinium, der. di latro -onis «ladrone»]. – Furto, ruberia; si dice soprattutto di azioni che, sotto l’apparenza della legalità, costituiscono un furto di fatto: vivere di ladrocinî o,...