Figura caratteristica dell'inizio del sec. V dell'era volgare, imperatore romano per volontà d'uno dei più fieri nemici di Roma, Alarico. Era nato nella Ionia, ma fin da giovane visse a Roma, dove ebbe [...] cariche onorifiche dagl'imperatori Teodosio ed Onorio e fu amico di Simmaco e pagano egli stesso. Nel 409 il Senato romano, sotto la minaccia dell'assedio dei Goti guidati da Alarico, lo mandò con altri insigni personaggi a Ravenna perché persuadesse ...
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MACEDONIANI
. In qual modo il nome di questi eretici - detti da principio pneumatomachi (avversarî dello Spirito Santo) - sia stato fatto derivare da quello di Macedonio vescovo di Costantinopoli, non [...] è chiaro. Certo la menzione dei macedoniani non appare prima dell'anno 380 e in fonti latine (S. Girolamo, papa Damaso, Teodosio). Quanto a Macedonio, i racconti di Socrate (Hist. eccl., II) e Sozomeno (Hist. eccl., IV) sono confusi e inesatti; certo ...
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Città della Vecchia Castiglia, 60 km. a NO. di Segovia, con 1600 ab. È posta presso la confluenza del Voltoya nell'Eresma ed era già nota nell'antichità col nome di Cauca. Conquistata dai Romani nel 151 [...] a. C., diede i natali a Teodosio (346) ed ebbe importanza nel Medioevo come feudo della famiglia Fonseca. La chiesa di Santa Maria, situata nel centro della città, è di stile gotico, con pianta cruciforme e con la vòlta ornata assai riccamente. Ad ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] Sant’Ambrogio, Discorsi e lettere, I, Le orazioni funebri, a cura di G. Banterle, Milano-Roma, 1985, De obitu Theodosii - In morte di Teodosio, pp. 211-251, in partic. 241-249.
55 Ibidem.
56 Soz., h.e. II.
57 A. Frolow, La relique, cit., pp. 170-171 ...
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(lat. potentiores) Nel tardo Impero romano (4° e 5° sec. d.C.), gli appartenenti alle categorie privilegiate della popolazione (autorità militari, civili ed ecclesiastiche, proprietari terrieri) che difendevano [...] in cambio di prestazioni di lavoro: il che avveniva attraverso un contratto di patrocinio. Fallita l’opposizione imperiale, Onorio e Teodosio con una legge (415) riconobbero ai p. il possesso dei fondi in patrocinio e li obbligarono a pagarne l ...
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VEGEZIO
Plinio Fraccaro
. Di Flavius Vegetius Renatus (un codice anche Publi Vegeti Renati), autore di una Epitoma rei militaris, si sa molto poco. Era un alto funzionario, vir inlustris comes (pare [...] abbia mai servito nell'esercito. L'imperatore, al quale l'opera è dedicata, è ritenuto da alcuni Teodosio I (379-395); altri pensarono a Valentiniano III (424-455) o a Teodosio II (408-450). Siamo quindi alla fine del sec. IV o al principio del V d ...
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È nome che potrebbe convenire a moltissimi asceti. Propriamente, spetta ai monaci cristiani seguaci della regola di Alessandro (inizio del sec. V). Questi fondò un monastero sull'Eufrate, poi a Costantinopoli; [...] circa il 420, per l'ostilità di Teodosio II, di Eudossia e del patriarca Nestorio, i monaci dovettero rifugiarsi a Rufiniana in Bitinia. Più tardi poterono fondare, sulla riva orientale del Bosforo, l'Eirenaion ("luogo di pace"); altro loro monastero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] il culto pagano. L’editto sarà poi accolto (438) nel Codex Theodosianus (vedi CTh., 16,1,2) del suo omonimo successore (Teodosio II), come constitutio d’apertura di quel libro del codice in cui vengono raccolte, appunto, le leggi relative ai rapporti ...
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MAIORIANO (Iulius Valerius Maiorianus)
C. Bertelli
Imperatore romano.
Nel 457 era nominato da Leone I magister militum, al posto di Recimero, il I° aprile dello stesso anno il senato, d'accordo con l'esercito, [...] lo eleggeva imperatore. Era di antica famiglia romana; il nonno era stato magister peditum et equitum, sotto Teodosio il Grande, il padre ufficiale fiscale sono Ezio. Nella sua politica parve rivivere qualcosa della grande tradizione romana: nel 459 ...
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Teologo e scrittore cristiano (Antiochia 330 circa - Tarso 392); nel 360 fondò ad Antiochia un asceterio che ebbe tra gli adepti s. Giovanni Crisostomo e Teodoro di Mopsuestia. Seguace di Melezio, sotto [...] fuggire in Armenia (372): da quel tempo data l'amicizia con s. Basilio. Vescovo di Tarso (378), fu da Teodosio, ratificando le decisioni del II concilio ecumenico (Costantinopolitano I del 381), proclamato modello dell'ortodossia per la diocesi di ...
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teodosiano
teodoṡïano agg. – Che si riferisce a un personaggio storico di nome Teodòsio, e in partic. a Teodosio II, imperatore d’Oriente dal 408 al 450: codice t., raccolta delle costituzioni imperiali da Costantino in poi, ordinata da Teodosio...
posteodosiano
posteodoṡiano (o postteodoṡiano) agg. [comp. di pos(t)- e del nome dell’imperatore romano Teodosio II (410-450): v. teodosiano]. – Relativo alla legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II (e anteriore...