ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] bulgaro Ivan Alessandro (1331-1371), raffigurò su un lato la Vergine e s. Giovanni Evangelista e sull'altro una Teofania dalla cromia luminosa, ispirata al mosaico paleocristiano di Hosios David a Salonicco. La grande Déesis (1360 ca.) del monastero ...
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NONANTOLA (A. T., 24-25-26)
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Mario LONGHENA Luigi MAGNANI
Borgo della pianura modenese (Emilia), situato alla destra del Panaro, presso il confine con la provincia di Bologna, [...] , indi Guido vescovo di Modena, più tardi Uberto vescovo di Parma; nel 982 Ottone II, per desiderio dell'imperatrice Teofania, l'assegnava a Giovanni greco, detto Filagato, poi antipapa (Giovanni XVI nel 997). Questo succedersi nel monastero di abati ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] Questa tradizione da un lato è la tradizione dei profeti d'Israele, che fan risalire il loro mandato a una teofania (cfr. Omodeo, Prolegomeni alla storia dell'età apostolica, Messina 1921, p. 151 segg.), dall'altro è documentata anche nelle religioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] a Castel Sant’Elia, San Silvestro a Tivoli). La teofania può prendere le sembianze di Cristo in trono accompagnato dalla ’Apocalisse e al Giudizio Finale, in altri casi in forma di teofanie che riassumono l’ordine del cosmo. Tali scene si ergono sui ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] quadripartizione del monaco irlandese Giovanni Scoto Eriugena; questi, suddividendo il concetto di natura nei quattro momenti dialettici di una vasta teofania - la natura che crea ma non è creata (Dio), la natura che è creata e che crea (le idee), la ...
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Vedi TOMIS dell'anno: 1966 - 1997
TOMIS (Τόμις, Τομεύς, Tomi, Tomis)
R. Vulpe
Nome antico dell'attuale porto di Costanza, sulla costa dobrugiana del Mar Nero. Colonia ionica di Mileto, fondata come semplice [...] di cane, orecchie umane e capelli: è una raffigurazione di Glykon (v.), che il falso profeta Alessandro di Abonuteichos presentò quale teofania di Asklepios nella sua città natale al tempo di Antonino Pio, e il cui culto era diffuso in Paflagonia, ma ...
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GIOVANNI Battista, santo
Leone TONDELLI
Raffaele CORSO
È il profeta immediato precursore di Cristo. G. era di famiglia sacerdotale: la sua nascita fu dall'angelo Gabriele preannunciata a suo padre, [...] ., I, 26-33), che il Battista stesso preannunzia, e che sarà poi istituito da Gesù per dare la piena santificazione.
La teofania su Gesù al Giordano rappresenta la solenne unzione messianica, che il nome stesso di messia e la tradizione esigevano. Lo ...
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apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] della creazione sulla base dell’a. intesa come «manifestazione» delle cause, e mediante queste di Dio, vale a dire «teofania» (De divisione naturae, I, 10), in una prospettiva tesa alla risalita della creatura verso il creatore. In età rinascimentale ...
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MONTOIRE-SUR-LE-LOIR
D. Paris-Poulain
Località della Francia centrale, posta nella valle del Loir, a km 19 a O di Vendôme (dip. Loir-et-Cher).A M. aveva sede il priorato di Saint-Gilles, alle dipendenze [...] figure divine, sia per l'interpretazione iconografica dell'insieme.A E non sembra potersi escludere una fusione tra lo schema della teofania ispirata da Ap. 5, 1, e il tema dell'Ascensione. A N, data una lettura dei tratti rossi che si dipartono ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] partecipazione (da intendere come gratuito dono divino). Il molteplice spazio-temporale si definirà pertanto come manifestazione o teofania delle cause e, tramite esse, di Dio. Questa ulteriore fondazione del molteplice sensibile, fuori del Verbo, è ...
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teofania
teofanìa s. f. [dal lat. mediev. theophania, gr. ϑεοϕάνεια e ϑεοϕανία, comp. di ϑεο- «teo-» e ϕαν- di ϕαίνομαι «apparire»]. – Apparizione, manifestazione sensibile della divinità (anche indirettamente, attraverso nature create): la...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).