Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] che si manifestò pienamente solo in un momento più tardo, e non per l'immigrazione di artisti orientali al seguito di Teofania, moglie di Ottone II, ma piuttosto per quella dei capolavori bizantini dei secoli X e XI.
Con l'aumentare della produzione ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] pietra a testimonianza del patto concluso fra il suo popolo e Jahvè (Gs. 4, 7).La pietra Beth-El, 'betilo', luogo di teofania fra cielo e terra e porta del cielo (Gn. 28, 11 ss.), costituisce il 'tipo' su cui nella simbolica neotestamentaria poggia ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] storia di Roma: Marte e Rhea Silvia nel quadro sulle origini di Roma (Reg. V, 4, 13) in cui si ripete lo schema della teofania di Dioniso ad Arianna dormente; Romolo con il trofeo delle armi di Aerone (Reg. ix, 13, 5); la morte di Sofonisba (Casa di ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] d.C. Questa sezione del De laudibus Constantini infatti riporta, in forma semplificata, molti passi dei primi tre libri della Teofania, un’opera apologetica di Eusebio giuntaci in una più tarda versione siriaca317. Del resto questi capitoli del De ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] dell'originario arco di trionfo, occultata dal mutato orientamento dell'od. edificio di culto, sviluppa invece un tema teofanico fino ad allora riservato ai catini absidali. Al centro è infatti il Redentore assiso sul globo, accompagnato dai ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] ; nella Bhagavadgītā è lo stesso Viṣṇu-Kṛṣṇa che, dopo essersi manifestato ad Arjuna nella sua forma suprema, in una grandiosa teofania, rivela che il segreto per realizzare la beatifica visione del dio e per compenetrarsi in lui sta nella devozione ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA (v. vol. II, p. 215)
M. Spagnoli; L. Caterina
Le più antiche immagini del B., databili, sia pure in modo relativo, risalgono al regno del kuṣāṇa Kaniṣka (v.). [...] conoscere le ragioni essenziali dell'esistenza e di cercare la liberazione dal dolore, e sempre più come una vera e propria teofania, segno e mezzo di salvezza per il devoto. La plastica di questa fase è documentata soprattutto dai centri di Taxila ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] sec. 11° (Gilardoni, 1967, p. 123; Lomartire, 1994, pp. 63, 74), o che l'indubbia funzione di modello della Teofania di Galliano appare documentata dalla sua ripresa in forma semplificata nella chiesetta di S. Fedelino a Novate Mezzola (prov. Sondrio ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] dal punto di vista filosofico-religioso è il primo, intitolato Poimandres, o pastore d’uomini, in cui si descrive la teofania del Nous, o Intelletto supremo, a partire dalla quale si sviluppa un ampio quadro cosmogonico in cui si colloca la ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] gentile D. vede perfettamente attuata la v. umana ma in una misura che, eccedendo gli stessi poteri naturali, è vera teofania, manifestazione di potenza miracolosa (miraculosa donna di vertude, Cv III VII 12, e Pd XXXI 84, dove Beatrice è mediatrice ...
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teofania
teofanìa s. f. [dal lat. mediev. theophania, gr. ϑεοϕάνεια e ϑεοϕανία, comp. di ϑεο- «teo-» e ϕαν- di ϕαίνομαι «apparire»]. – Apparizione, manifestazione sensibile della divinità (anche indirettamente, attraverso nature create): la...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).