Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. Nel 1524 o 1525 lasciò l'ordine, con permesso pontificio; vi rientrò nel 1530. L'opera sua principale è il corpus di scritti in latino maccheronico (macaronices libri; opus macaronicorum), noto ...
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Filologo italiano (Cittadella 1913 - Padova 2000); dal 1950 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Friburgo, in Svizzera, e dal 1955 di filologia medievale e umanistica nell'univ. cattolica di Milano; [...] socio nazionale dei Lincei (1988). Tra le opere: Lo scrittoio del Petrarca (1947); Restauri boccacceschi (1947); Tra don TeofiloFolengo e Merlin Cocaio (1948); Petrarch and the textual tradition of Livy (in Journal of the Warbury and Courtauld ...
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Medico, storico e letterato italiano (Verona 1874 - Arbizzano, Negrar, 1956). Aiuto all'univ. di Padova di A. De Giovanni, attese in seguito esclusivamente a studî storici e letterarî. Deputato per la [...] di scienze e lettere. Tra i suoi scritti, i saggi di storia agraria (Per la storia dell'agricoltura e dell'alimentazione, 1932) e gli studî su TeofiloFolengo poi raccolti in Vita e costume della Rinascenza in Merlin Cocai (post., 2 voll., 1973). ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] , e compose prima Elogi ed Orazioni per illustripersonaggi; degnodi menzione nel genere di questi componimenti è l'Elogio di TeofiloFolengo o Merlino Coccajo scritto per essere inviato all'Accademia di Mantova che bandiva nel 1793 un premio per chi ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] sorrentina col fratello Giambattista, aveva stretto amicizia col C. e con altri letterati del suo circolo (G. Billanovich, Tra don TeofiloFolengo e Merlin Cocaio, Napoli 1948, pp. 135 ss.). Un amico del C., il benedettino Angelo de Faggis, trasse da ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] , fa capo a Gadda e da lui insegue a ritroso le origini e i vari percorsi, dalla Canzone di Auliver a TeofiloFolengo agli Scapigliati (Contini 1989).
L’interferenza tra codici e registri di varia cronologia e di diverso uso sociale e geografico è ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] , Bembo e Della Casa, la novellistica da Boccaccio fino al Bandello e al Firenzuola, nonché la letteratura maccheronica e TeofiloFolengo.
Rimasto ben presto orfano di padre (Camillo morì il 14 genn. 1541), ma con una discreta rendita da godere ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] Acri. Dopo la morte prematura del padre (2 maggio 1883), conseguì la laurea nel 1886 discutendo una tesi su TeofiloFolengo, che divenne la sua prima pubblicazione (Saggio critico sulla poesia maccheronica, Castellammare di Stabia 1887), e iniziò a ...
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VILLAVICIOSA, José de
Alfredo Giannini
Rimatore spagnolo, nato nel 1589 a Sigüenza (Guadalajara), dove morì nel 1658. Dottore in legge, sacerdote, fu relatore del Consiglio dell'Inquisizione (1622), [...] guerra delle mosche e delle formiche.
Se non proprio traduzione, è imitazione fedele del poemetto la Moschaea dell'italiano TeofiloFolengo. Secondo il tipo di questa poesia narrativa giocosa, l'azione si svolge con una certa monotonia. Scoppiata la ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] di Salamanca. Le abilità del mago M. sono ricordate nella letteratura italiana da Boccaccio, Fazio degli Uberti e TeofiloFolengo. Questa fama fece sì che fossero ascritte a M. molte profezie sull'avvento dell'Anticristo. Molti dei versi profetici ...
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folenghiano
agg. – Relativo al letterato mantovano Teofilo Folengo (1491-1544), autore di opere (note col titolo complessivo di Maccheronee), pubblicate con lo pseudonimo di Merlin Cocai, composte in una lingua ibrida di latino e volgare gustosamente...
maccheronico
maccherònico (meno com. maccarònico o macarònico) agg. [der. di maccherone, nell’espressione latino maccheronico, equivalente a latino di cucina, usata dagli umanisti per satireggiare il cattivo latino dei cuochi di convento]...