Storico, pronipote o secondo cugino di Aristotele. Nato nella prima metà del sec. IV a. C. (circa 370), visse probabilmente in casa del filosofo già ad Atarneo, lo seguì a Pella (343-42) quand'egli fu [...] C., inviso ormai al re, fu coinvolto, probabilmente innocente, nel processo dei paggi (primavera 327) e messo a morte. Teofrasto scrisse il suo encomio funebre, ma apoftegmi attribuiti ad Aristotele mostrano che questi lo riteneva vano e difficile di ...
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SORBO (lat. scient. Sorbus domestica L.; fr. cormier; ted. Speierling; ingl. service-tree)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Rosacee-Pomoidee; è un arbusto o un albero alto fino a 20 m. con rami [...] Europa centrale è stata introdotta dal Medioevo.
La pianta è stata coltivata nella regione mediterranea da tempi assai antichi: Teofrasto scrive che gli alberi spontanei dell'ὄα (nome greco della pianta) fruttificavano più raramente dei coltivati e i ...
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HALL, Joseph
Mario Praz
Ecclesiastico e poeta satirico, nato a Bristow Park (Leicestershire) il 1 luglio 1574, morto a Higham presso Norwich l'8 settembre 1656. Studente a Cambridge, imitò i satirici [...] , messo in voga alla fine del Cinquecento un genere di satira dallo stile qua e là deliberatamente rozzo, e per aver imitato Teofrasto nei Characters of Virtues and Vices (1608). Il suo stile è robusto e agile, ma non si segnala per maestria d'arte ...
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Vescovo e letterato inglese, nato a York, pare, nel 1601, morto nel 1665. Fu educato a Oxford, ove divenne fellow del Merton College. Nel 1643 fu nominato cancelliere della cattedrale di Salisbury, ma [...] pervasa, la più saporosa raccolta di "caratteri" , in un'epoca in cui la moda del descrivere caratteri alla maniera di Teofrasto era divenuta una vera mania. Con tratti vivaci e scintillanti di humour, E. schizza tipi caratteristici del suo tempo; ma ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] le fonti scritte e l'archeologia. Quanto è noto si basa sulle osservazioni di Plinio, che fonda le sue conoscenze su quelle di Teofrasto di Eresor (371-286 a.C.), il quale ricorda giacimenti di a. in India o a Ceylon, nell'Africa settentrionale e ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] Pier Paolo Florio, un De causa ventorum motus per sostenere in quasi duecento pagine la concordanza in materia tra Aristotele e Teofrasto. L'anno seguente, sempre ad Urbino, vedeva la luce la parte I (e unica) di una sua Anaemologia "de affectionibus ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] le varie costituzioni a cominciare da quella d'Atene, studiata già da Aristotele, promosse un indirizzo etico. Contemporanei di Senocrate e Teofrasto furono Zenone (la cui vita si pone tra il 334 e il 262), Epicuro (341 a 271-70), Pirrone (360 c ...
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METEOROLOGIA
Luigi De Marchi
. Propriamente discorso sulle meteore, le cose quae in sublimi apparent, cioè di tutti i fenomeni che si svolgono al di sopra della superficie terrestre. Il nome si deve [...] e di animali, specialmente degli uccelli. Nell'opera di Aristotele, e in quelle sui venti e sui segni, di Teofrasto, si trova qualche tentativo, talvolta indovinato, di spiegazione fisica (per esempio, della rugiada e della brina in Aristotele); ma ...
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STUPEFACENTI
Adalberto PAZZINI
Gabriele GABBRIELLI
Giuseppe VIDONI
. Sono sostanze che, introdotte in un modo o nell'altro nell'organismo, svolgono un'azione tale da alterare notevolmente le condizioni [...] , sia da quello semplicemente voluttuario.
L'oppio fu conosciuto in età assai antiche: era noto a Erasistrato alessandrino, a Teofrasto, a Plinio il Vecchio. Si dava specialmente come ipnotico, e faceva parte della confezione della spongia somnifera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] del problema nel quinto libro del suo trattato sulla Fisica: secondo quanto è stato conservato del testo da Temistio, per Teofrasto l’intelletto passivo e l’intelletto attivo sono due aspetti di un’unica facoltà, la facoltà razionale, che è immanente ...
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dossografo
dossògrafo s. m. [comp. del gr. δόξα «opinione, dottrina» e -grafo]. – Nome con cui sono indicati gli antichi scrittori (Teofrasto, Ario Didimo, Aezio, Giovanni Stobeo, ecc.) che raccolsero le dottrine dei filosofi greci.
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...