Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] potessero nascere per generazione spontanea o per generazione senza accoppiamento e si ignorava il s. delle piante (benché Teofrasto ne avesse intuito l’esistenza). Nel 1696 R.J. Camerarius identificò il s. delle piante dioiche; gli spermatozoi ...
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LA BRUYÈRE, Jean
Luigi Sorrento
Nacque a Parigi il 16 agosto 1645 e morì l'11 maggio 1696 a Versailles. Di famiglia borghese, studiò diritto e fu avvocato al parlamento; tesoriere delle finanze per [...] ancora nella piena maturità.
Il suo nome è rimasto legato ai Caractères. Per essi prese a modello il filosofo greco Teofrasto, del quale ci rimane una raccolta di ritratti o caratteri (l'amour du grec era così diffusamente sentito in quell'epoca ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] Anonymus 5, che trascrisse anche l’attuale Berna, Burgerbibliothek, Bern. 402, una delle fonti usate per l’edizione aldina di Teofrasto. Fu forse a parziale risarcimento di tale collaborazione che Manuzio, tra il 1497 e il 1498 diede alle stampe due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica in Etruria
Emiliano Li Castro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande importanza attribuita alla musica nella cultura etrusca [...] il pane. Inoltre, Ateneo nei Sofisti a banchetto (13, 607a) si sofferma sulla consuetudine di deridere un allievo di Teofrasto, l’ateniese Polistrato, che si dedica con eccessiva passione a questo strumento e indossa una veste da auletes, chiamandolo ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] card. Bessarione, al quale appartennero anche T. Gaza, V. Simonelli di Viterbo, medico del cardinale, N. Perotti, Callisto Andronico, Teofrasto da Narni, D. Calderini e P. Leto. Lo stesso Bessarione consultò il G. per la composizione della sua nota ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] prima grande raccolta di libri fu, secondo una fonte autorevole, Strabone (XIII, 608-609), quella che Aristotele trasmise a Teofrasto e che questi poi aumentò, seppure i fati posteriori di quella biblioteca, come ci sono narrati, sentono alquanto del ...
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SENOFANE (Ξενοϕάνης, Xenophanes) di Colofone
Guido Calogero
Poeta e filosofo greco del sec. VI a. C. Nato, secondo Apollodoro, nell'olimpiade 50a (580-77), era ancora in vita a 92 anni (giusta il vanto [...] così convalidata dalla più autorevole dossografia peripatetica. Contro quest'ultima conclusione basta d'altronde ricordare (Zeller, Covotti) come Teofrasto non dica tanto che S. teorizzò il dio-uno come "né finito né infinito né mobile né immoto ...
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Oratore e politico ateniese del demo di Peania, nato circa il 380 a C. Fu costretto in gioventù a gravosi servizî, e restò senza alcuna educazione liberale. Ma dotato d'ingegno vivacissimo e di una forte [...] poco efficace così nelle trattazioni diplomatiche, come di fronte al popolo ateniese, in quei momenti di confusione e di orgasmo. Teofrasto disse Demostene degno di Atene, ma D. superiore alla città; Plutarco (Demosth., 10) dice che la sua eloquenza ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] caso dobbiamo presumere che ben pochi si affidassero a questo mezzo di comunicazione. Una delle nostre principali fonti, Teofrasto, paragona i 'tagliatori di radici' a coloro che chiama 'medici' (iatroí) e critica quelle che definisce stravaganti ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] il M. preparò per la stampa la versione latina di Teodoro Gaza del De historia plantarum e del De causis plantarum di Teofrasto; l’edizione uscì a Treviso, il 20 febbr. 1483, con una postfazione a Domenico Sanuto (IGI, 9508). Un episodio curioso, se ...
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dossografo
dossògrafo s. m. [comp. del gr. δόξα «opinione, dottrina» e -grafo]. – Nome con cui sono indicati gli antichi scrittori (Teofrasto, Ario Didimo, Aezio, Giovanni Stobeo, ecc.) che raccolsero le dottrine dei filosofi greci.
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...