Ricco cittadino di Teo (sec. 1º a. C.); raccoglitore di documenti e libri rari, comprò a Scepsi le reliquie letterarie d'Aristotele e di Teofrasto contribuendo, sembra, alla diffusione degli scritti aristotelici. [...] Alla sua morte Silla li portò a Roma ...
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Umanista (1405-1438), nipote di Lapo il Vecchio. Discepolo di F. Filelfo, fu il migliore dei traduttori quattrocenteschi dal greco in latino (Plutarco, Luciano, Isocrate, Demostene, Teofrasto). Scrisse [...] anche epistole e orazioni ...
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Vescovo e letterato (York 1601 circa - Oxford 1665), autore, tra l'altro, della Microcosmographie, or a peece of the world discovered in essayes and characters (1628), saporosa raccolta di "caratteri" [...] alla maniera di Teofrasto. ...
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Umanista (Les Andelys 1512 - Parigi 1565). Docente di belle lettere e di letterature antiche, dal 1561 insegnò filosofia greca al Collège de France (denominato anche Collège du Roi). Pubblicò opere e commenti [...] di classici greci e latini e traduzioni latine di scritti di Platone, Aristotele, Teofrasto e Plutarco. Scrisse altresì Poemata (pubbl. 1580) e Adversaria (1564 e, in ed. definitiva, 1599), raccolta di appunti su numerosi passi di autori antichi, per ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] già si erano costituiti in dottrina, almeno a partire da Isocrate e Teofrasto, nell’ambito della retorica greca.
Le critiche alla s. antica
Alla s. antica risale la distinzione tradizionale dei tre stili (sublime, medio, umile), cui devono ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] il De his quae in orbe mira dicuntur (il De mirabilibus auscultationibus) e il De machinis pseudoaristotelici, alcune opere di Teofrasto (un Teofrasto era anche tra i codici che riportò dal suo primo viaggio), tra cui il De plantis, che gli sarà poi ...
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Critico letterario e in particolare teatrale italiano (Milano 1876 - ivi 1966); fece parte della redazione de Il Convegno dalla fondazione agli anni delle discriminazioni razziali, più tardi collaboratore [...] . Ha curato numerose traduzioni da lingue antiche e moderne, e pubblicato pregevoli raccolte di saggi (Il comico di carattere da Teofrasto a Pirandello, 1950; Il lettore inquieto, 1964), intesi a mettere in luce il fondamento etico delle opere d'arte ...
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Scrittore tedesco (Wachau, Lipsia, 1714 - Dresda 1771). Studiò dapprima a Meissen, dove divenne amico di Ch. F. Gellert e K. Ch. Gärtner, quindi a Lipsia dove completò gli studî giuridici. Dal 1741 alla [...] satirico (Sammlung satyrischen Schriften, 4 voll., 1751-55; Briefe, post., 1772). Rifacendosi a modelli francesi e classici (su tutti Teofrasto), creò tipi assai rappresentativi per la società del suo tempo e li colpì in un gioco arguto e raffinato ...
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Ecclesiastico e poeta (Ashby-de-la-Zouch, Leicestershire, 1574 - Higham, Norwich, 1656); vescovo di Exeter (1627), quindi di Norwich (1641). Autore di molte opere polemiche, tra le quali la più importante [...] con i puritani. Interessano la storia letteraria i suoi versi satirici (Virgidemiarum, 1597, a imitazione dei satirici antichi con uno stile qua e là deliberatamente rozzo) e la sua imitazione di Teofrasto (Characters of vices and vertues, 1608). ...
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Umanista bizantino (Salonicco circa 1400 - S. Giovanni a Piro, Salerno, 1475). Stabilitosi in Italia, dimorò dal 1442 al 1446 a Mantova; insegnò greco a Ferrara; nel 1449 passò a Roma a insegnare filosofia [...] , e ottenne da Pio II la commenda dell'abbazia di S. Giovanni a Piro. Famose le sue traduzioni latine (da Aristotele, Teofrasto, ecc.), più eleganti che fedeli; una sua grammatica greca, comprendente anche la sintassi, ebbe molta fortuna fino all. ...
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dossografo
dossògrafo s. m. [comp. del gr. δόξα «opinione, dottrina» e -grafo]. – Nome con cui sono indicati gli antichi scrittori (Teofrasto, Ario Didimo, Aezio, Giovanni Stobeo, ecc.) che raccolsero le dottrine dei filosofi greci.
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...