De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] cristiano al potere. La DC di De Gasperi e di Dossetti 1945/1954, Firenze 1974, pp. 14-24.
12 M. Scattola, Teologia politica, cit., p. 28.
13 La produzione storiografica è nutrita. Mi limito a segnalare A. Caroleo, Le banche cattoliche dalla prima ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] condanna di cui furono fatte oggetto, non solo da parte della tradizione razionalista, da al-Fārābī ad Averroè, ma anche della teologia sunnita, e in particolare di al-Ghazālī, in quanto, se l'una pretendeva di contendere a Dio il monopolio della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] di Parigi, Oxford e Cambridge; soltanto verso la metà del XIII sec. gli altri studia iniziarono a ospitare Facoltà di teologia. All'Università di Orléans s'insegnava unicamente diritto romano (o civile) e diritto canonico, e a Parigi il corso di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] (tafsīr). Kawākib-i sab῾a ci dice, tuttavia, che queste materie erano affrontate in modo meno formale nelle lezioni di teologia (kalām) discutendo libri come lo Šarḥ al-mawāqif (Commento [al libro] delle posizioni) e lo Šarḥ al-maqāṣid (Commento [al ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] 19° sec. o. indica la componente fedele alla tradizione, rabbinica in opposizione ai vari gruppi di riformisti.
Nella teologia cattolica, o. è l’accettazione completa della dottrina rivelata da Cristo e insegnata dal magistero della Chiesa romana. Il ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Sturzo, di provare a mettere al riparo scelte e impegni politici dai fulmini di un settore iperconservatore della Curia e della teologia romane. L’autonomia dei cattolici in politica è stato certo infatti soprattutto un programma d’azione a cui si è ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] , al suo vero posto nelle attività molteplici di una società. È stato per sfuggire al dogmatismo ideologico e, ieri, teologico, che fa della religione il fattore che trascende e determina ogni evoluzione, che abbiamo lasciato al terzo posto l'analisi ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] scienziati italiani tenutosi Siena nel 1862 l’aveva sostenuto il barone Vito d’Ondes Reggio deputato e cattolico, contestando la teologia morale che non sapeva occuparsi di questi temi38. E tra gli anni Sessanta e Settanta un’opinione analoga aveva ...
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scandalo Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, fatto o parola che offra esempio di colpa o di male.
Fatto o situazione che ha aspetti contrari ai principi morali [...] pubblica o di un determinato ambiente, specialmente se coinvolge persone di grado o posizione elevati o comunque in vista.
In teologia morale, azione od omissione riprovevole in sé o in apparenza, che è incitamento od occasione di colpa per il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] a sua volta in rapporto agli oggetti della speculazione, agli atti e alle facoltà impegnate. La disciplina più alta, la teologia, aveva per oggetto gli 'intellettibili' (ciò che è per sé uno e identico, sempre costante nella propria natura divina, e ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).