Nome latino del filologo Nicolaus van der Beke (Diest, Brabante, 1493 o 1494 - Granata 1542); licenziato in teologia all'univ. di Lovanio, vi insegnò lettere greche, per passare poi (1531) in Spagna e [...] successivamente in Portogallo e nel Marocco. Le sue Institutiones graecae (1530), e le Meditationes graecanae (1531) ebbero influenza decisiva nell'insegnamento del greco sino alla fine del sec. 18º. Analoghi ...
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Teologo cattolico (Thielt 1506 - Lovanio 1570), noto anche come Tiletanus dalla sua città natale. Dal 1546 insegnò teologia a Lovanio. Chiamato (1551) al Concilio di Trento, prese parte a numerose controversie [...] con i luterani (fu a Worms nel 1557). Tra le sue opere: l'Apologia Catholicae confutationis contra cavillationes Matthaei Flacci Illyrici (1568), l'Apologia seu defensio decretorum Concilii Tridentini ...
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Teologo domenicano (Albi 1605 - Tolosa 1676); fu detto il flagello dei nemici di s. Tommaso. Prof. di teologia all'univ. di Tolosa, polemista acuto ed eruditissimo, polemizzò con gesuiti e giansenisti, [...] opponendosi alle tesi teologiche dei primi, particolarmente per quel che riguarda il problema della grazia e della predeterminazione fisica (ebbe una lunga e violenta polemica col p. F. Annat). Tra le sue opere: Doctrinae D. Thomae Aquinatis tria ...
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Teologo e predicatore agostiniano (Cascante, Navarra, 1530 circa - Barcellona 1589), discepolo di Luis de León, prof. di teologia a Salamanca; autore della Conversión de la Magdalena (1588), che ne rivela [...] il temperamento ascetico formatosi nella esperienza mistica del Cinquecento spagnolo. Ma l'opera è anche importante per la prosa scintillante e pittorica, e per la difesa della lingua castigliana, sicché ...
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Teologo protestante (Stargard 1527 - Greifswald, Pomerania, 1595), prof. a Greifswald di grammatica e retorica, quindi (1552) di teologia, e (1557) sovrintendente generale. Nella polemica fra L. Osiander [...] e Melantone fu dalla parte di quest'ultimo; rifiutò la firma della formula di concordia; nella questione della Comunione si oppose decisamente ai riformati. Il regolamento dato da lui alla sua Chiesa (1563) ...
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Teologo tedesco (Marburg an der Lahn 1325 - Vienna 1397); magister artium a Parigi (1363), fu dottore in teologia e vicecancelliere dell'univ.; nel 1383 a Vienna riorganizzò l'univ. fondata venti anni [...] prima. Autore di scritti teologici e filosofici, è soprattutto noto per la precisa formulazione della teoria della superiorità del concilio sul pontefice, da lui elaborata e difesa durante lo scisma d'Occidente, che lo vide dalla parte del papa ...
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Teologo calvinista (Romorantin, Loir-et-Cher, 1626 - Carré, Orléans, 1685); discepolo di M. Amyraut, fu prof. di teologia a Saumur (1666) per due anni, poi si dedicò esclusivamente alla predicazione: rappresenta [...] la cosiddetta scuola di Saumur o pajonismo, che, in reazione al più rigido calvinismo, limitava l'azione della grazia predeterminante nella vita cristiana, facendo maggior posto alla libertà e all'assenso ...
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Grammatico (metà del sec. 13º). Cancelliere del re Enrico VI Menved in Danimarca, fu poi maestro di teologia e canonico a Parigi. La sua opera più nota è il Tractatus de modis significandi (1250 circa), [...] che tratta delle parti del discorso e della sintassi secondo un'impostazione che ebbe poi largo seguito, quella della "grammatica speculativa". M. si ricollega nella sua trattazione alle opere logiche ...
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Scrittore e polemista francese (Castelsarrasin, diocesi di Montauban, 1720 - Glogau, Slesia, 1782). Sacerdote, la sua tesi in teologia, scritta sotto l'influsso dell'enciclopedismo, suscitò scandalo alla [...] Sorbona e fu il punto di partenza della sua polemica contro la Chiesa. Compromesso ancora di più dall'articolo Certitude, uscito sull'Encyclopédie, dovette fuggire nei Paesi Bassi. Protetto da Voltaire, ...
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Teologo dei minori conventuali (Meldola, Forlì, 1602 - ivi 1673). Studiò a Bologna ove divenne baccelliere (1621), poi teologia a Napoli, sotto la guida dello scotista Giuseppe da Trapani del quale condivise [...] la dottrina della grazia (detta dei decreti concomitanti), intermedia tra il molinismo e D. Báñez; completò i suoi studî al collegio S. Bonaventura di Roma. Divenuto magister, progettò con il confratello ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).