teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] t. a ciò che egli chiama la ‘filosofia prima’, che studia l’essere in tutta la sua generalità. Questa ‘filosofia teologica’ è posta al vertice della filosofia ‘teorica’, al di sopra della fisica e della matematica.
Il cristianesimo antico. La parola ...
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Detto il "riformatore del Württemberg", uno dei più notevoli teologi luterani, assai apprezzato dallo stesso Lutero sia come organizzatore, sia come interprete delle Scritture. Fu affine a Lutero per le [...] (1525); la Confessio Wirtembergica, proposta nel concilio di Trento (1552), la quale gli procurò una contesa col teologo domenicano Pietro de Soto; parecchi scritti sulla dottrina dell'Eucaristia, nei quali sostenne l'ubiquità del corpo di Cristo ...
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Cardinale, arcivescovo di (Capua, uno dei più cospicui teologi della Controriforma.
Roberto Francesco Romolo B. nacque il 4 ottobre 1542 in Montepulciano da Vincenzo Bellarmino e da Cinzia Cervini, sorella [...] poi successivamente all'insegnamento delle lettere nei collegi di Firenze e di Mondovì. Nel 1567 venne mandato a Padova per studiarvi teologia, e, l'anno dopo, a Lovanio per terminare i suoi studî, con l'incarico di predicare in latino agli scolari ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] accettato nella Compagnia di Gesù ed aver compiuto gli studî a Salamanca, insegnò filosofia a Salamanca e Segovia (1570-74) e teologia a Valladolid, Segovia e Ávila (1574-80); fu poi a Roma (1580-85). Tornato in Spagna, insegnò ancora ad Alcalá (1585 ...
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INFALLIBILITÀ (ted. Unfehlbarkeit)
Enrico Rosa
Nel linguaggio ecclesiastico, secondo il senso universale e costante dei teologi, significa non solo esenzione semplice dall'errore (inerrantia facti), [...] governo toscano di Leopoldo I e più dalla politica austriaca di Giuseppe II, e dall'illuminismo, tanto da trovare fautori tra teologi e vescovi, come G. N. von Honteim, noto con lo pseudonimo di Febronio (v.). I resti del gallicanismo si protrassero ...
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Stato di soddisfazione piena e perfetta, cioè costante e a cui non manchi nulla. I teologi distinguono tra la ‘felicità’ terrestre (gr. εὐδαιμονία o anche εὐτυχία «benessere»; in lat. beatitudo, o, per [...] concreto dei beati, angeli e uomini (gr. μακαριότης, lat. beatitudo e meglio felicitas). Le varie scuole teologiche hanno diversamente inteso l’atto beatificante (il momento soggettivo della b.), accentuandone ora l’aspetto affettivo, collocandolo ...
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kalā´m Termine tecnico (arabo «discorso») che nella civiltà musulmana designa la teologia speculativa. I teologi di questo indirizzo furono detti mutakallimūn (tradotto nelle versioni medievali latine [...] con loquentes) ...
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(o ulema) Nel mondo musulmano, i dotti nelle scienze religiose (teologia, diritto ecc.), cioè soprattutto i teologi e giureconsulti, al di fuori di ogni carattere sacrale. Sono considerati i depositari [...] e tutori della legge religiosa islamica (sharī‛a), e hanno quindi spesso rappresentato l’elemento conservatore e misoneista all’interno del mondo islamico fino ai nostri giorni ...
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LUSSO
Riccardo Dalla Volta
. Ha sempre formato argomento di dispute, e fu accusato e difeso da teologi, economisti, moralisti, sociologhi. Il concetto che se ne ha è sempre relativo, soggettivo, non [...] mai assoluto. Nella sfera dei consumi è noto che il tenore di vita si eleva quando ciò che si giudicava un lusso diventa prima una comodità e da ultimo una necessità. Il lusso consistente nei consumi più ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] dei principali esponenti.
Vita
Entrato nell'ordine dei frati minori a Béziers, fu mandato all'università di Parigi per studiarvi teologia. Non conseguì mai il magistero perché tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta fu coinvolto in ...
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teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...