GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] e a Bologna e, dopo aver ottenuto il dottorato in teologia, si trasferì a Roma, intorno al 1570, per intraprendere la speranza di futura successione.
In virtù dell'accordo Ferdinando poteva assumere il potere spirituale e temporale all'interno della ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] il 30 maggio 1621. Dopo i primi quattro anni di teologia, studiò filosofia con Giuseppe Agostini tra il 1606 ed il frontespizio delle Hesperides, composto da Pietro da Cortona, e quattro fogli di disegni rappresentanti agrumi, nella speranza di ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. I parafulmini
Jessica Riskin
I parafulmini
L'idea del parafulmine, verso la metà del XVIII sec., era ormai matura. Essa implicava due [...] la filosofia naturale con la teologia. Egli riteneva che i il progetto.
D'altra parte, dopo che la guglia della chiesa di St. Bride a Londra fu distrutta da un impetuoso a un piccolo tubo, nella speranza di impedire un'inondazione.
Non solamente ...
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positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] incompatibile con la sua filosofia. E infatti traccia una sua teologia che parla di un dio finito, ossia non onnipotente, un qualcosa di utile, perché rafforza la speranzadell’uomo in una realizzazione delle sue esigenze morali. La religione comtiana ...
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incontinenza (incontenenza) e incontinenti
Andrea Ciotti
Nella prospettiva etica della Commedia, e in particolare nell'ordinamento della prima e della seconda cantica, trova posto la trattazione relativa [...] le due categorie di peccato. Egli ha tenuto conto dell'apporto teologico che ha mediato e corretto secondo il senso del testo incontinenti dell'Inferno, pervicaci nel peccato e dannati senza speranza, rappresentano, nello stato di privazione della ...
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violento
Andrea Ciotti
Con valore aggettivale il termine si registra tre volte, sempre con riferimento alla morte dovuta a cause non naturali.
Tale è la morte di Geri del Bello, che fu infatti ucciso [...] ha tenuto presenti tanto la tradizione classica, quanto quella teologica e scolastica, fondendo l'una e l'altra viceversa, del retto appetito della volontà volta al bene, ‛ violentemente ' animato da caldo amore e da viva speranza (v. 95).
Bibl. ...
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sapienza
Partecipe della tradizione neoplatonica e biblica, D. si serve della nozione di s. (σοφία - sapientia) di derivazione veterotestamentaria inserendola in uno schema fondamentalmente emanatistico [...] buona fede ha sua origine; da la quale viene la speranza, de lo proveduto desiderare; e per quella nasce l'operazione regine e drude e ancille), la Teologia, intesa come l'insieme dell'insegnamento rivelato, è caratterizzata dalla eccellentissima ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] opere più polemiche e contrastate, l'Esame delle riflessioni teologiche e critiche sopra molte censure fatte al Catechismo composto per ordine di Clemente VIII… Parere intorno ai cosiddetti atti di Fede, Speranza e Carità ed altre cristiane virtù (I ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] 1735 l'A. passò a Napoli come lettore di teologia nello studio dell'Ordine in S. Caterina "a Formiello". L'amicizia con (autonomia delle virtù umane dal piano soprannaturale espresso dalla rivelazione) quanto su quello metafisico (speranza puramente ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] distrutte nel 1944 a eccezione delle statue della Verginità, della Carità e di un teologali, le Virtù cardinali, la Teologia, Angeli e Putti).
Alla fine in S. Petronio (la Fede, la Carità, la Speranza, la Giustizia, la Prudenza), terminata nel 1752 a ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologale
agg. [der. di teologia]. – Della teologia: le dispute t. dell’età bizantina. È meno com. di teologico in usi generali, ma è specifico nell’espressione virtù teologali, fede, speranza e carità, così dette perché sono virtù soprannaturali,...