Edoardo Vesentini
Accademia
L'oculatissima lince
I Lincei ieri e oggi
di Edoardo Vesentini
8 maggio
A Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, si tiene un'adunanza pubblica delle Classi riunite [...] attendeva allo studio delle scienze, con l'esclusione delle discipline teologiche, morali, mediche e politiche.
Dopo il 1870
Con la di schede per il censimento delle persone di razza ebraica. A seguito del censimento, vennero radiati sedici soci ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] . Pur non avendo mai studiato all'università di Pisa, vi si laureò in teologia, con Paolo M. Del Mare, il 3 nov. 1796.
A quell'epoca latina dei Salmi: Salmi nuovamente tradotti sul testo ebraico. Messi nel loro ordine naturale, con spiegazioni e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] – tradizione multiforme e dalle inquietanti implicazioni teologiche, soprattutto nella direzione di un radicalismo spiritualistico spesso combinato con dottrine proprie dell’ermetismo, della mistica ebraica o della tradizione magico-astrologica. E ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] della cultura orientale. Le tradizioni mediche araba ed ebraica si caratterizzano per lo studio della fisica (Cordova c'è sempre uno stretto rapporto con l'astrologia e con la teologia. È questa una politica culturale che del resto era stata anche ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] quali la “filosofia della mente” e la “barbarie della riflessione” e affrontava temi centrali quali la valorizzazione di una “teologia della provvidenza divina universale o natura” che vuole «credenti dal laico spirito tollerante, che con il dio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] 1289 (per esempio i quattro Libri principiorum dedicati alla filosofia, alla teologia, alla medicina e al diritto) le figure principali sono tre: le dell’arte combinatoria, l’influenza della cultura ebraica che proprio a Barcellona, alla metà del ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] l'indifferenza per le discussioni dottrinali e per la teologia presenti nel De vera philosophia e successivamente in , in cui gli comunicava di aver iniziato la traduzione dall'ebraico dei primi due libri della Bibbia precisando che fin dai tempi ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] mentre il 27 febbraio era a Napoli. L'impegno sul fronte teologico con la controversia sulla predestinazione non impedì la ripresa dei temi conoscenza delle versioni greche della Bibbia e dei commenti ebraici ai Salmi, da Abraham ben Me'ir ibn Ezra ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] conoscenza e delle cause prime, ma anche la riflessione sul divino (teologia) e sull’uno, principalmente nel neoplatonismo antico (per es., in di Avicenna e di Averroè, come anche dalla tradizione ebraica di Maimonide o da testi quali il Liber de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] della religione cristiana viene definito da una parola ebraica, abba (sarà l’"abate"). Seguono nel tempo di Tours, Anselmo d’Aosta, sono contestuali alle indagini di teologia, di diritto, di ridefinizione dei poteri; la ratio poteva fortificare ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...