Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] Das Heilige (1917) di Rudolf Otto, di un filosofo e teologo, cioè, che era stato, un secolo dopo la loro prima già presenti in un saggio di Hubert del 1904: il qadosh ebraico, il tapu e il mana polinesiani sono equivalenti funzionali del sacer ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] stesso deciderà tardivamente di imparare il greco e l'ebraico). Nel 1235 fu nominato vescovo di Lincoln, incarico Parigi Stefano Tempier (m. 1279) censurò 219 tesi filosofiche e teologiche, in accordo con papa Giovanni XXI (Pietro Ispano, già studente ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] di tesi (piuttosto che di testi veri e propri) greche, ebraiche (anche cabalistiche), patristiche e scolastiche che egli riuscì a riunire in una grande sintesi sia filosofica, sia teologica. La sua celebre proposta del 1486 di difendere durante l ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] XIII sec. gli altri studia iniziarono a ospitare Facoltà di teologia. All'Università di Orléans s'insegnava unicamente diritto romano ( si lavorò intensamente alla traduzione di testi arabi ed ebraici in latino e in castigliano (conferendo così a ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] Otto e Novecento, in St.It.Annali, IX, p. 1429.
2 R. Moro, L’atteggiamento dei cattolici tra teologia e politica, in Stato nazionale ed emancipazione ebraica, Atti del Convegno (Roma 1991), a cura di F. Sofia, M. Toscano, Roma 1992, p. 329.
3 Teniamo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] teologia, piuttosto che tramite gli scritti scientifici propriamente detti.
Con il nome di 'matematica ebraica' indichiamo la letteratura matematica scritta in ebraico 1319, a tradurre in latino testi arabi o ebraici. Egli soggiornò a Napoli e a Roma, ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] , presenta una ricostruzione critica della storia della religione ebraica e cristiana, da Mosè fino alla tarda antichità. avrebbe contribuito a una pacificazione durevole delle dispute teologiche che, al contrario, continuarono con grande virulenza ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] o la coniugazione di diverse influenze: la cabala cristiana o ebraica, il Corpus hermeticum, l'opera di Ficino, quella di formulata nel Medioevo, e che concordavano con quelle dei teologi protestanti, furono riprese durante tutto il XVII sec.; ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] confinato alla direzione della «Rivista storico-critica di scienze teologiche» e le autorità romane a indagare sul suo conto riformato e di cultura ebraica (su quest’ultimo punto cfr. A. Cavaglion, Il modernismo ebraico, in Il modernismo tra ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] probabilmente nel 337 o poco più tardi, era diretto contro la teologia del vescovo di Ancira, Marcello. Si tratta di un’opera politeismo, i libri VII-XV una difesa della tradizione ebraica rispetto alla sapienza filosofica.
La d.e., cuore dell ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...