Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] «oppositore»). Lo sviluppo della demonologia ebraica si ha soprattutto nella letteratura apocalittica accaniti di Dio, impegnati ad allontanare da lui le anime. Nella teologia cattolica, può considerarsi dottrina comune che i d., esseri creati da ...
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Ecclesiastico italiano (Torino 1927 - Gallarate 2012). Autorevole biblista, è stato arcivescovo di Milano (1980-2002) e dal 1983 cardinale. Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma, sostenitore [...] gesuiti nel 1944, sacerdote dal 1952, si è laureato in teologia (1958) e in Sacra Scrittura (1966). Rettore del Pontificio ricevuto la laurea honoris causa in filosofia all'univ. ebraica.
Opere
Biblista di fama internazionale, ha pubblicato Il ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] traduzione in latino di numerosi testi cabalistici. Nel 1482 insegnava teologia alla Sapienza. Costretto per un oscuro delitto a lasciare Roma lo seguì anche a Fratta e gli insegnò le lingue ebraica e caldaica e lo introdusse nei segreti della cabala. ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] II. Percorsi di una cultura religiosa, Milano 1991.
R. Gibellini, La teologia del XX secolo, Brescia 1992.
J.-M.-R. Tillard, Chair de molto vaga del fatto che la loro radice è ebraica. La potranno riscoprire e valorizzare appieno nel dialogo con ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] esegetico in base al quale i fatti della storia ebraica venivano reinterpretati come prefigurazioni dei fatti di Cristo e generale, nel corso dei secoli nei vari ambiti (ecclesiastico, teologico, sociale) prevalse l'idea che il nuovo è deviazione ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] ad insegnare, per poco meno di un decennio, filosofia e teologia nei conventi dell'Ordine ad Ascoli, a Bologna, a Milano e ampio commento (1935) dal noto studioso e storico di origine ebraica, Cecil Roth.
Creato cardinale del titolo di S. Lorenzo in ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] affidati i corsi di sacra eloquenza e di teologia dogmatica al seminario teologico di Milano, insieme all’incarico di delegato per regolare la vita delle altre confessioni religiose, compresa l’ebraica, non più «tollerate» ma «ammesse» (1929 e 1930 ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] valore alla discussione storiografica circa una sua origine ebraica, al Palazzo Lateranense ebbe modo di conoscere ordine era pacificamente accettato, nel sec. XI, negli ambienti teologici: il che rendeva problematica ogni dichiarazione di nullità da ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] di indirizzare l'attenzione sia della Chiesa evangelica che della Chiesa cattolica verso un ritorno alla fondazione ebraica della Chiesa apostolica e alla grande teologia greca, in particolare quella del periodo tra il IV e il VII secolo, in cui i ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] a essa non appartenevano: da un lato le comunità ebraica e cristiana, partecipi di una comune matrice biblica e del grande tempio di Śrīraṅga e che è considerato il primo vero ‛teologo' dell'indirizzo che prese il nome di Śrī-Vaiṣṇava, in quanto ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...