LOCKE, John
Armando CARLINI
Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando nell'esercito del Parlamento. [...] Cambridge. Fornita di buona cultura, specialmente in filosofia e teologia, con tendenze mistiche, ella circondò gli ultimi anni del Egli vuole stare fermo a ciò che consta positivamente. E poiché di positivo per la nostra conoscenza non c'è che ...
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FISIOCRATICI
Gino Luzzatto
Il sistema fisiocratico, che dal maggiore fra i suoi rappresentanti, Francesco Quesnay, era stato designato dapprima col nome di sistema agricolo o di dottrina dei filosofi [...] parte di pensatori che appartenevano alla schiera degli Enciclopedisti, una fede mistica, una specie di teologia o di metafisica ottimistica. Le leggi positive non devono avere altra funzione che quella di mantenere o adattare la legge naturale, che ...
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INFALLIBILITÀ (ted. Unfehlbarkeit)
Enrico Rosa
Nel linguaggio ecclesiastico, secondo il senso universale e costante dei teologi, significa non solo esenzione semplice dall'errore (inerrantia facti), [...] istituzione storica della Chiesa e del papato, cioè dalla volontà positiva del divino fondatore: 1. perché Cristo volle la sua Chiesa di Giuseppe II, e dall'illuminismo, tanto da trovare fautori tra teologi e vescovi, come G. N. von Honteim, noto con ...
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GREGORIO di Nissa, santo
Alberto Pincherle
Fratello minore di S. Basilio (v.) che (insieme col fratello Pietro, poi vescovo di Sebaste) ebbe a maestro, nacque fra il 330 e il 340. Destinato alla carriera [...] I, 26 (pubblicata da G. La Piana, in Riv. stor.-crit. d. sc. teolog., V, p. 523) sono sicuramente spurie. Ma le omelie di G. sono numerose, ma non lo distoglie dal fare opera essenzialmente positiva. Appartiene anch'esso, probabilmente, agli anni 381 ...
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TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] iscritto. E in questo senso, più ristretto e teologicamente più proprio, la tradizione va distinta dalla Scrittura sacra la predicazione - Euntes docete - e dalla positiva raccomandazione degli Apostoli di accogliere e conservare questa predicazione ...
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MALEBRANCHE, Nicolas de
Carlo Mazzantini
Nato a Parigi il 6 agosto 1638, ivi morto il 13 ottobre 1715. Nel 1660 entrò nella congregazione dell'Oratorio e nel 1664 fu ordinato prete. Appassionatosi agli [...] (1714).
La caratteristica fondamentale della filmofia e della teologia del M. si trova nell'intima unione di ogni aspetto di attività alle creature, e specialmente quella libertà efficace positiva del volere umano, che ne fa in certo modo una causa ...
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SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] la serie degli imām al secondogenito Mūsà al-Kāẓim.
In teologia gl'isma‛īliti seguono le dottrine batinite, imbevute di Le interpretazioni allegoriche finivano col distruggere ogni religione positiva. Si ignora quanto di ciò sopravviva tra gli ...
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LASSISMO
Agostino Tesio
. Si può considerare il lassismo come stato di coscienza, e come sistema morale.
1. Come stato di coscienza è ciò che i teologi moralisti chiamano coscienza lassa, volgarmente [...] .
2. Come sistema di morale ha la sua origine nella deficienza della cognizione della legge.
Secondo i teologi cattolici la legge naturale e la positiva, sia questa divina o umana, è la regola primaria della moralità delle azioni umane. Ma la legge ...
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UGO di San Vittore
Francesco PELSTER
Teologo e filosofo scolastico, il quale, con lo scozzese Dichard, è il principale rappresentante della scuola Vittorina. Poco si sa della sua vita; proveniva con [...] la propria attività sino alla morte; già nel 1130 vi insegnava teologia; ricevette probabilmente nel 1133 la carica di priore, sotto l' l'esposizione sistematica speculativa predomina sulla dimostrazione positiva. Nelle intenzioni di U. detta opera, ...
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RAZIONALISMO
Guido CALOGERO
. Questo termine filosofico entra nell'uso nel sec. XVII, nell'ambiente del deismo inglese, per significare la tendenza del deismo stesso ad accogliere le verità religiose [...] della falsità delle tesi opposte), la loro asserzione positiva restando di competenza della rivelazione. Ciò non sua onnipotenza. Per sfuggire a tale razionalismo, il volontarismo teologico (Duns Scoto, Guglielmo di Occam) tende quindi a considerare ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...