pecca
Alessandro Niccoli
Solo nella Commedia e nel Detto, sempre in rima.
Nel lessico di D. ha senso più grave che non nella lingua moderna, giacché non vale " difetto " o " mancanza ", ma " peccato [...] .
È usato a proposito di tutte e tre le categorie di peccati note alla teologia morale. A due di esse si allude in If XXXIV 115, dove Cristo è definito come l'uom che nacque e visse sanza pecca, perché, nato senza peccato originale, non commise ...
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Voce biblica, indicante una cosa profeticamente raffigurata da un avvenimento anteriore, detto con termine correlativo tipo. Per sé "tipo" (gr. τύπος, da τύπτειν) sarebbe l'impronta che lascia un corpo [...] impresso in un altro; ma nel linguaggio teologico cristiano è riservato ad esprimere una figura della persona, o della dottrina, o delle istituzioni, di Gesù Cristo, anticipata da Dio nella storia sacra del popolo ebraico. Quindi per antitipo si ...
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VANINI, Giulio Cesare
Francesco Paolo Raimondi
– Nacque a Taurisano (Lecce) nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 1585 da Giovan Battista (1514-1606), sovrintendente prima dei Gattinara Lignana duchi [...] un immediato succès de scandale ma, ad appena un mese di distanza dalla pubblicazione, il 1° ottobre 1616, la facoltà teologica della Sorbonne intervenne con una sentenza di condanna (Parigi, Archives nationales de France, Reg. MM 251, 1608-1633, c ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] condanna di cui furono fatte oggetto, non solo da parte della tradizione razionalista, da al-Fārābī ad Averroè, ma anche della teologia sunnita, e in particolare di al-Ghazālī, in quanto, se l'una pretendeva di contendere a Dio il monopolio della ...
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puritanesimo
Indirizzo confessionale sorto all’interno dell’anglicanesimo, a partire dagli anni Cinquanta del 16° sec., e sviluppatosi in Inghilterra e nelle colonie americane anche in chiave di riformismo [...] sociale, politico ed economico. Il p. rappresentò in origine, in un ambito esclusivamente teologico ed ecclesiale, il tentativo di riorganizzare la Chiesa inglese sul modello riformato svizzero (calvinista, in specie). Il termine p. divenne appunto ...
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Filosofo italiano (Torino 1900 - Roma 1977). Diresse l’Istituto di studi filosofici e il Centro internazionale di studi umanistici. Il suo pensiero, interessato particolarmente alla filosofia della religione, [...] demitizzazione, 1972). Riunì, ogni anno a gennaio, e pubblicò i più importanti convegni internazionali su quei temi: La teologia della storia e l’ermeneutica, 1962; Demitizzazione e immagine, 1962; L’analyse du langage théologique: le nom de Dieu ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] la fine del 19° sec. e gli inizi del 20° all’interno del protestantesimo statunitense che, in opposizione alla teologia liberale e a tutte le tendenze razionalistiche e critiche, accoglie e impone come ‘fondamenti’ (fundamentals) del cristianesimo l ...
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Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] di ‘fede’; ma mentre questo si è svolto prevalentemente su un piano religioso e teologico, il concetto di c. ha serbato un valore gnoseologico più generale. Esso non implica di per sé la validità oggettiva della nozione alla quale impegna, e si ...
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TANTALÍDĒS, Ēlias ('Ηλίας Τανταλίδης)
Guido Martellotti
Poeta greco, nato a Costantinopoli nel 1818, inorto in Calcide nel 1876. Studiò a Costantinopoli e ad Atene filologia e teologia. Nonostante l'infermità [...] che nel 1845 lo privò della vista, fu nominato professore di letteratura greca nel collegio teologico dell'isola di Calcide, e tenne la cattedra fino alla sua morte, per un trentennio.
Scrisse in lingua pura temperata, con una facilità e un'eleganza ...
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PESTALOZZA, Alessandro
Laura Carotti
– Nacque a Milano il 9 luglio 1807 da Giulio e Teresa Crippa. Nello stesso giorno fu battezzato nella parrocchia di Sant’Eustorgio.
Dopo aver iniziato il suo percorso [...] alla delucidazione dei nuclei problematici del pensiero del maestro e alla difesa dai molteplici attacchi di cui fu oggetto. Nella Teologia naturale, edita a Milano nel 1853, e ne La legge morale principio di unità e armonia nel mondo, pubblicata ...
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teologico
teològico agg. [dal lat. theologĭcus, gr. ϑεολογικός, der. di ϑεολογία «teologia»] (pl. m. -ci). – Della teologia, che riguarda la teologia: dottrine t.; il pensiero t.; disputa t., controversie t.; scuola t., seminario t.; virtù...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).