Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] p. a posteriori, o finali, P(Bj/A) esprimono le p. delle ipotesi dopo che si è osservato l’evento A; il teoremadiBayes indica come l’osservazione di A modifica le p. delle ipotesi, facendo passare dalle p. a priori alle p. a posteriori. Gli eventi ...
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inferenza
inferènza [Der. del lat. inferentia, dal part. pres. inferens -entis di inferre "concludere", comp. di in- e ferre "portare"] [FAF] Ogni forma di deduzione con cui si dimostri il logico conseguire [...] a priori, che sono modificate dai dati in questione attraverso un'applicazione ripetuta del teoremadiBayes, portando infine a una nuova rappresentazione della realtà: v. statistica: V 589 b e, per es., biometria: I 367 b. ◆ [PRB] I. statistica ...
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Bayes Thomas
Bayes 〈bèis〉 Thomas [STF] (Londra 1702 - Turnbridge Wells 1761) Matematico, membro della Royal Society. ◆ [PRB] Equazione, o formula, di B.: formula concernente il calcolo delle probabilità [...] condizionate, detta anche teoremadi B.: v. probabilità classica: IV 582 f. ◆ [PRB] Stima di B.: la stima ottenuta con il metodo della probabilità a posteriori (per es., v. immagini, elaborazione di: III 170 f). ...
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Imparare a generalizzare
Manfred Opper
(Neural Computing Research Group, Aston University Birmingham, Gran Bretagna)
Questo saggio fornisce un'introduzione alle teorie che mirano alla comprensione della [...] quando due neuroni sono simultaneamente attivi. Il teoremadi Rosenblatt afferma che, in tutti i casi
OPPER, M., HAUSSLER, M. (1991) Generalization performance of bayes optimal classification algorithm for learning a perceptrono Phys. Rev. Lett., ...
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