Eulero, funzione toziente di
Eulero, funzione toziente di in teoria deinumeri, fornisce il numero degli interi positivi minori di n che sono coprimi rispetto a n, cioè che non hanno fattori primi comuni [...] N. Per esempio, i numeri minori di 20 che sono coprimi con 20 sono 1, 3, 7, 9, 11, 13, 17,19, per cui φ(20) = 8. Se p è primo, allora φ(p) = se n1 e n2 sono primi tra loro, risulta
dove il prodotto è esteso a tutti i numeriprimi che dividono n. La ...
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Staudt-Clausen, teorema di
Staudt-Clausen, teorema di in teoria deinumeri, il teorema, enunciato da K. von Staudt e dimostrato dal matematico danese Th. Clausen, stabilisce che se si addiziona 1/p al [...] formalmente, il teorema stabilisce che il numero di Bernoulli B2k è uguale a:
in cui h2k è un numero intero e la sommatoria è estesa ai soli numeriprimi p tali che p − 1 divida 2k. Ciò permette di calcolare i denominatori deinumeri di Bernoulli ...
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Dirichlet, teorema di
Dirichlet, teorema di in teoria deinumeri, stabilisce che ogni progressione aritmetica, an = qn + r, nella quale q e r sono primi tra loro, contiene infiniti numeriprimi. Questo [...] risultato equivale a dire che dati due numeriprimi tra loro q e r esistono infiniti numeriprimi della forma qn + r (con q > 0). ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] . Nash propone che detta soluzione f soddisfi un certo numero di proprietà, tra le quali l’efficienza (la soluzione dei giochi si fonda sull’assioma di razionalità (perfetta) dei giocatori. Basta pensare al primo suo risultato rilevante, il teorema ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] lettura del "gran libro del mondo". Nei primi giorni del novembre 1619, forse a Ulma, meditò uso i geometri nelle dimostrazioni deiteoremi, e si convinse di poterne suo nome una regola per valutare il numero delle radici positive e negative di un ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] primo grado; se le equazioni sono differenziali, compaiono al primo grado anche le derivate. La teoria per la risoluzione dei s. di equazioni lineari algebriche si basa sul teorema di scrivere y(0): infatti ogni numero y(0) contenuto nell’intervallo [ ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] teorema delle quantità di moto già stabilito da Newton. J.-B. d’Alembert enuncia il principio che va oggi sotto il suo nome e che con il principio dei lavori virtuali, modernamente formulato da G. Bernoulli, costituisce il fondamento primonumero ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] e messi a punto numerosi rivelatori che hanno il e la misura che attualmente porta il suo nome è il primo e più famoso esempio di integrale funzionale. Ben presto, con dei fluidi. Uno dei risultati tipici di a. sulle varietà, invece, è il teorema ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] teorema di Maclaurin: nessuna radice positiva della [1] può superare
1+ K−−−a0, dove K è il massimo valore assoluto dei coefficienti negativi che figurano a primo f(a)−f(a′n–1)],
che tende al numero α. Si può quindi ottenere un valore approssimato di ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] del circuito 1 e del circuito 2, uscenti il primo da un punto A1 e il secondo da un punto a punto del campo. In base al teorema della conservazione dell’energia e della quantità analogia con il caso dei sistemi a un numero finito di gradi di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...