BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] tra l'altro, una dimostrazione del teorema di Pitagora attraverso la somiglianza dei triangoli che si possono costruire tirando sulla scoperta del sistema di numerazione decimale, che attribuendo a ciascuna delle prime nove cifre e allo zero ...
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Fuzzy
Settimo Termini
L'aggettivo fuzzy − che potrebbe essere reso in italiano con sfocato o sfumato ma solitamente non viene tradotto − è usualmente associato a sostantivi quali insieme, logica, sistema.
L'aspetto [...] suo gruppo in questi primi anni (prima che gli scambi di contrasti e critiche − un numero crescente di ricercatori. Alcuni hanno teorema di rappresentazione facente uso di nozioni matematiche totalmente tradizionali. Modelli basati sulla teoria dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gino Loria
Livia Giacardi
Gino Loria è soprattutto noto per le sue ricerche di storia delle matematiche, settore in cui diede estesi e spesso significativi contributi in varie direzioni (studi su temi [...] di Torino dal 1922, dell’Accademia nazionale dei Lincei dal 1947 e membro di molte di «Archimede» fin dal suo primonumero nel 1949.
Già il titolo pp. 327-76, poi Torino 1896.
Il teorema fondamentale della teoria delle equazioni algebriche, «Rivista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Enrico Betti
Iolanda Nagliati
Enrico Betti fu uno dei più importanti matematici italiani del 19° sec.; ottenne risultati rilevanti in vari campi di ricerca: l’algebra, con gli studi sulla risoluzione [...] numeroprimo (partendo, come gli altri matematici dell’epoca, da questo caso, considerato da Galois un’applicazione). Egli pubblicò la prima dimostrazione dei pp. 58-84); in esse formulò un importante teorema di reciprocità che porta il suo nome e che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria dei quanti nasce agli inizi del Novecento dalla ricerca di Max Planck sulla [...] l’effetto fotoelettrico
Einstein è uno deiprimi fisici a mettere in atto l’ gli elettroni, indicati da appositi numeri quantici. La teoria dell’atomo decennio successivo, grazie alla formulazione del teorema spin–statistics da parte di Pauli nel ...
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SEVERI, Francesco
Enrico Rogora
SEVERI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 13 aprile 1879, da Cosimo, notaio, e da Licina Cambi. Fu ultimo di nove figli.
Il padre, patriota e garibaldino, si suicidò il [...] dalla sezione iperpiana (dell’immersione di Plücker). b) Il teorema della base, che afferma che il gruppo di Neron-Severi Conseguì fin dai primi anni di attività numerosi e importanti riconoscimenti: la medaglia d’oro della Società dei XL (1906); il ...
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Impiegato nel corso della storia con significati spesso eterogenei e in riferimento a distinte tradizioni di pensiero, il termine designa genericamente il complesso delle dottrine che, in assenza di certezza, [...] stabilente, nella «legge dei grandi numeri», una connessione numerica tra le probabilità Th. Bayes – autore del celebre teorema che porta il suo nome, che un maggiore grado di probabilità): tra i primi prevalevano i moralisti gesuiti, tra i secondi ...
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grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] tre case C₁, C₂, C₃ (fig. 1) a ciascuno dei tre pozzi P₁, P₂, P₃ con sentieri che non si intersechino (la risposta è negativa: v. oltre). Una prima classificazione distingue i g. finiti, che cioè hanno un numero finito di vertici e di spigoli, dai g ...
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punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] decimale di un numero, com'è nel linguaggio dei calcolatori elettronici e indica la derivata ordinaria prima, assai spesso la derivata prima rispetto al tempo; v. meccanica relativa: III 721 b. ◆ [INF] Teorema del p. fisso: v. automi, teoria degli: I ...
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algoritmo
algoritmo procedimento sistematico di calcolo, oggi per lo più destinato a essere eseguito da un automa esecutore quale un computer. Il termine deriva dal nome latinizzato del matematico di [...] ), è divisibile per lo stesso numero x. Attraverso un numero finito di divisioni successive con resto somma dei due che lo precedono. Si può allora descrivere costruttivamente i primi n , è la teoria della → ricorsività (teorema di → Böhm-Jacopini). ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...