macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] diPascal, 1642) o anche operazioni più complesse realizzate come sequenze di operazioni semplici (m. di Leibniz discreti del comportamento di m. o dispositivi automatici reali o realizzabili; in partic., m. di Turing (v. Gödel, teoremadi: III 56 f ...
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logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] la quantificazione dei predicati è detta l. del secondo ordine: v. Gödel, teoremadi: III 54 e. ◆ [FAF] L. enunciativa: lo stesso che l. a B. Pascal, P. Fermat, G.W. Leibniz, che introdussero e approfondirono il concetto di probabilità; J.S ...
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Girard
Girard Albert (Saint-Mihiel, Lorena, 1595 - L’Aia 1632) matematico francese. È noto per i suoi lavori in algebra, aritmetica e trigonometria, nell’ambito della quale gli si deve il teorema sui [...] quello che sarà poi conosciuto come triangolo di Tartaglia o diPascal (→ Tartaglia, triangolo di), da lui chiamato triangolo di estrazione, ed enunciò, senza dimostrarlo, il cosiddetto teorema fondamentale dell’algebra (un’equazione algebrica ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] stessa β−forma normale. Vale questo in generale? Una risposta affermativa è data dal teoremadi Church-Rosser (1936): Se P ▷β M e P ▷β N, allora esiste soddisfatta se si prende y=Dante oppure y=Pascal.
Come mostra questo esempio la risoluzione SLD è ...
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MECCANICISMO
Federico Enriques
. Nel senso più generale significa concepimento del mondo come una grande macchina, e per conseguenza disegno d'una spiegazione dei fenomeni con pure ragioni di figura [...] un programma ad orientare la ricerca della spiegazione fisica. Dice B. Pascal "Il faut dire en gros cela se fait par figure et mouvements ; infatti si dimostra per tali meccanismi il teoremadi conservazione dell'energia: la somma dell'energia ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] non senza notevoli contributi di matematici italiani (F. Faà di Bruno, F. Brioschi, E. D'Ovidio, A. Capelli, E. Pascal), si troveranno più valendo nell'infinitesimo il teoremadi Pitagora, il quadrato della distanza di due punti infinitamente vicini ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] Carlo de' Toschi di Fagnano, v. II, pp. 283-286.
‒ Fagnano, Giulio Carlo, marchese de' Toschi, Teorema da cui si deduce commento storico critico, rielaborazioni a cura diPascal Dupont e Clara S. Roero, presentazione di T. Viola, Torino, Levrotto ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] partita a dadi: la grande partita dell'evoluzione, che la genetica di popolazioni traduce in una relazione tra probabilità (il principio di equilibrio allelico e genotipico, detto 'teoremadi Hardy-Weinberg', 1908). È l'irriducibile casualità a fare ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] a una rotazione e a una traslazione lungo l'asse di rotazione, in una sorta di movimento a vite (screw-motion). Unendo il teoremadi Chasles alla caratterizzazione di Poinsot dei sistemi di forze agenti su un corpo rigido, si evidenziò un importante ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] von Tschirnhaus, cultore della matematica, ammiratore della filosofia cartesiana e amico di Spinoza; con lui Leibniz discute gli scritti matematici postumi diPascal. Inoltre conosce personalmente Nicolas Malebranche, con il quale inizia a discutere ...
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pascaliano
agg. – Relativo allo scienziato e filosofo fr. Blaise Pascal (1623-1662), alla sua opera, alle sue teorie filosofiche e scientifiche: geometria p., la geometria di uno spazio nel quale valga il teorema di Pascal (o di Pappo-Pascal,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...