GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] degli s. l.; questi soddisfano a tutti i postulati di appartenenza della geometria proiettiva; in più un S2 soddisfa anche al Teoremadi Desargues sui triangoli omologici, e al TeoremadiPascal se e soltanto se σ è commutativo. Le analogie col ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] vertice del cono, e procedette a presentare quello che sarebbe diventato noto come il 'teoremadiPascal'. Egli prima evidenziò che un esagono inscritto in un cerchio ha tre coppie di lati opposti che si incontrano su una linea retta, poi dimostrò la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] compreso, allora hanno congruente un altro angolo) mentre non vale il teoremadi Desargues"; oppure una geometria non-pascaliana, in cui cioè non vale il teoremadiPascal. Si può costruire un calcolo non archimedeo sui segmenti, così come sistemi ...
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Pascal Blaise
Pascal 〈pascàl〉 Blaise [STF] (Clermont, odierna Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662) Uno dei più eminenti matematici, fisici e filosofi del suo tempo. ◆ [ALG] Esagono di P.: → esagono. [...] : v. idrostatica: III 158 b. ◆ [ALG] Lumaca di P.: lo stesso che concoide. ◆ [ALG] Retta di P.: → esagono: E. diPascal. ◆ [ALG] Teoremadi P., o di Pappo-P.: le tre coppie di rette prolungamento dei lati opposti di un esagono inscritto in una conica ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] diPascal (1887-88) sono tutti dedicati alla teoria invariantiva delle forme algebriche. Particolarmente significativi sono quelli in cui si occupava di generalizzare alle forme algebriche in un numero qualunque di variabili, un teorema dimostrato ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] di sicurezza o di T., primo esempio di una curva inviluppo di una famiglia di curve). Studiò il moto di efflusso di un liquido da un foro di piccola sezione; in partic., il teoremadi ciò che sarà il principio diPascal. Esse si diffusero rapidamente ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] di G. Cardano e una lettera di G. Galilei. Uno sviluppo più ampio si ebbe con una corrispondenza tra B. Pascal e P. Fermat, originata intorno al 1650 da problemi posti a Pascal evento A; il teoremadi Bayes indica come l’osservazione di A modifica le ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] P. Fermat, R. Descartes, I. Barrow (il maestro di Newton), B. Pascal e altri studiarono i primi problemi relativi alla tangente a una curva fluidi. Uno dei risultati tipici di a. sulle varietà, invece, è il teoremadi Atiyah-Singer, che lega la ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] specialmente alla tradizione agostiniana francese di B. Pascal), e anche da L. Chestov e N. Berdjaev di origine russa, che si rifanno E. Castelli.
Matematica
Teoremadi e. In matematica, una proposizione che dimostri l’e. di almeno una soluzione per ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] ricordato, con Pascal, per i suoi studi sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo si presenta disarmante nella semplicità della sua formulazione. È il grande teoremadi F. che asserisce che non esistono tre numeri interi positivi x ...
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pascaliano
agg. – Relativo allo scienziato e filosofo fr. Blaise Pascal (1623-1662), alla sua opera, alle sue teorie filosofiche e scientifiche: geometria p., la geometria di uno spazio nel quale valga il teorema di Pascal (o di Pappo-Pascal,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...