decidibilita
decidibilità termine utilizzato nella teoria della calcolabilità per indicare l’esistenza di una procedura algoritmica che permetta di stabilire, in un numero finito di passi, se una data [...] che può essere vero o falso a seconda del valore di verità che gli si attribuisce. Il teoremadiGödel afferma che l’aritmetica formalizzata come calcolo logico (mediante gli assiomi di Peano) è una teoria indecidibile perché esistono in essa formule ...
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autoreferenzialita
autoreferenzialità proprietà di un enunciato o di una teoria che fanno riferimento a sé stessi. Per esempio, l’asserzione «questa frase ha cinque parole» è autoreferenziale perché [...] tipo autoreferenziale. Un ragionamento autoreferenziale è inoltre alla base della dimostrazione del primo teoremadi → Gödel, che sancisce l’incompletezza sintattica dell’aritmetica formalizzata (stabilisce cioè che esistono formule aritmetiche che ...
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decisione, problema della
decisione, problema della in logica, problema che concerne la possibilità di determinare la validità di un enunciato in un dato sistema logico. Per esempio, nel linguaggio degli [...] avviene nella logica predicativa (ossia nel linguaggio dei predicati) come dimostrato nel 1936 da A. Church e in generale dal teoremadi → Gödel, che afferma l’esistenza, per ogni sistema formale non contraddittorio contenente la teoria dei numeri ...
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non contraddittorieta
non contraddittorietà espressione equivalente a → coerenza. Un sistema formale S si dice non contraddittorio se in esso non è possibile dedurre logicamente una contraddizione. In [...] ; → negazione). Un importante risultato riguardo la non contraddittorietà dei sistemi formali è il cosiddetto secondo teoremadiGödel per il quale non è possibile dimostrare la non contraddittorietà dell’aritmetica formalizzata dagli assiomi ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] sua attività di ricerca in varî periodi; fino al 1893: studio delle forme algebriche (teorema della base di H.); . Dopo una notevole mole di lavoro tecnico in questa direzione, i risultati di K. Gödel dimostrarono sostanzialmente l'impossibilità del ...
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aritmetica
aritmètica [Der. del lat arithmetìca, dal gr. arithmós "numero"]. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi; il termine, per la prima volta usato [...] che si incontrano nella definizione formale dell'a. v. Gödel, teoremadi: III 53 c. ◆ [INF] A. a virgola mobile: nell'informatica e nei sistemi di codificazione numerica, metodo di rappresentazione dei numeri interi e frazionari partic. utile nel ...
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Hilbert, problemi di
Hilbert, problemi di lista di problemi (23 in tutto), all’epoca irrisolti, esposti in parte da D. Hilbert nel 1900, in occasione del secondo Congresso internazionale dei matematici [...] delle limitazioni intrinseche a ogni sistema assiomatico, evidenziate dai teoremidiGödel.
Settimo problema: irrazionalità e trascendenza di determinati numeri
Hilbert chiedeva di indagare sulle condizioni sotto le quali una funzione trascendente ...
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formula decidibile
formula decidibile in un calcolo logico, formula ben formata a tale che o essa stessa o la sua negazione ¬a (si legge «non a») siano dimostrabili formalmente in tale calcolo. Ciò equivale [...] per dimostrare l’incompletezza sintattica dell’aritmetica formalizzata da un sistema di assiomi (→ Gödel, teoremadi). Lo scopo della dimostrazione ideata da Gödel è quello di mostrare che esiste una formula a, scritta nel linguaggio dell’aritmetica ...
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Tarski Alfred
Tarski 〈tàrski〉 Alfred [STF] (Varsavia 1901, nat. SUA - Oakland 1983) Prof. di teoria degli insiemi nell'univ. di Varsavia (1925), poi di matematica nella Harvard Univ. (1939) e infine [...] nell'univ. della California di Berkeley (1945). ◆ [ALG] Teoremadi T.: v. Gödel, teoremadi: III 56 b. ...
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algebra combinatoria
algebra combinatoria o combinatoria algebrica, settore di studi che utilizza metodi combinatori, cioè di ordinamento e conteggio, per lo studio di problemi algebrici o, viceversa, [...] da quello a cui era giunto K. Gödel nel 1931, in un’epoca ben lontana dall’avvento dei moderni computer (→ Gödel, teoremadi), ma mentre l’enunciato non dimostrabile formulato da Gödel non aveva significato matematico diretto, quello formulato ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
godeliano
‹ġö-› agg. – Relativo al matematico Kurt Gödel (1906-1978) e alla sua opera: teoremi g., o prove di Gödel, le dimostrazioni, da lui formulate, dell’incompletezza di qualsiasi assiomatizzazione della teoria dei numeri, dell’impossibilità...