Matematico tedesco (Stoccarda 1859 - Lipsia 1937), prof. alle univ. di Gottinga, Tubinga, Königsberg e Lipsia. Insigne cultore della teoria dei gruppi finiti, completò un teoremadi C. Jordan, dimostrando [...] serie di composizione (teoremadiJordan-H., 1889). Nella teoria delle funzioni dimostrò che la funzione Γ non soddisfa ad alcuna equazione differenziale algebrica. Sono legati al suo nome il coefficiente (o esponente) e la disuguaglianza diHölder. ...
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Matematico francese (Lione 1838 - Parigi 1922). Prof. di analisi matematica al Collège de France, poi anche all'École Polytechnique. Socio straniero dei Lincei (1895). Autore di celebri ricerche sui gruppi [...] fine dell'Ottocento. A lui si deve la prima esposizione sistematica della teoria di E. Galois. Prende il nome diteoremadi J.-Hölder il teorema fondamentale sulle serie di composizioni di un gruppo, la cui prima parte fu stabilita da J. nel 1870. ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] la considerazione della cosiddetta composizione del gruppo di Galois, come hanno mostrato il Jordan (1870) e O. Hölder (1888).
Qui basterà accennare, come conseguenza di tali ricerche, che una riduzione del gruppo di Galois è possibile quando, e solo ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] alla differenza di due funzioni monotone si chiama a variazione limitata (C. Jordan, 1881). Dicendo variazione di una funzione x tanto la periodicità di periodo 2π, quanto i ben noti teoremidi addizione (v. è dimostrato (O. Hölder, 1886) che essa ...
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