Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] divenne rapidamente famoso per i suoi lavori e fu colmato di onori da Napoleone (ministro della Pubblica Istruzione, ma per poche settimane, probabilità. Nella prima L. dimostra un celebre teorema (detto oggi di L.-Ljapunov): il caso, inteso come l ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] pari. Essendo 2 il rapporto dei quadrati costruiti su di essi (per il teoremadi Pitagora), sarebbe m2 : n2 = 2. Da qui segue questo periodo la figura del professore di matematica. La caduta diNapoleone non interrompe lo sviluppo dell’insegnamento ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] 1795. Questo gruppo godeva dell'appoggio di Laplace, che era a sua volta protetto da Napoleone, e includeva, per menzionare soltanto in ragione di una potenza della distanza pari a n. Secondo un teoremadi Newton, una massa all'interno di un guscio ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] una breve visita ad Arago a Parigi nel precedente mese di luglio, mentre si stava recando in esilio volontario a casa di sua madre per aver contestato il ritorno dall'Elba diNapoleone Bonaparte, unendosi alla resistenza del duca d'Angoulême. Già da ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] che, nel 1797, fu chiamato a dirigere. Nominato da Napoleone senatore a vita, lasciò la direzione dell'École pur rimanendovi risultato si generalizza con quello che è ora conosciuto come teoremadi Bézout, il quale afferma ‒ ed è una caratteristica ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] de France, aveva scritto su richiesta diNapoleone. Dopo aver esaltato i grandi successi di Dirichlet' per stabilire teoremi fondamentali, quali il teoremadi esistenza di una funzione di variabile complessa o il teoremadi rappresentazione di ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] il M. ricevette l'ordine di ritornare a San Pietroburgo. Dopo la ritirata diNapoleone il M. non ricevette più teorema secondo cui i "selvaggi" sono un ramo irrimediabilmente degradato della specie umana a causa di una sorta di peccato originale di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] un matematico policefalo che adottava il nome di un generale dell'esercito diNapoleone III, Bourbaki. Più tardi aggiunse delle estensioni e si espone il teoremadi Dedekind, la derivazione nei campi e la teoria di Galois. Il capitolo termina con lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] nazionale napoleonico e dal 1806 dell’Accademia di religione cattolica di riconoscere la validità del suo teorema.
Il teorema sull’insolubilità delle equazioni algebriche di grado maggiore di 4 per tanto tempo fu noto semplicemente come teoremadi ...
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BONATI, Teodoro Massimo
Enzo Pozzato
Nacque a Bondeno (Ferrara), l'8 nov. 1724. A sedici anni il B. andò a Ferrara per seguirvi gli studi di filosofia e medicina; nel 1746 venne iscritto al Collegio [...] i suoi sforzi risultarono vani: il 25 giugno 1805 Napoleone emise il decreto imperiale relativo alla immissione delle acque del il teoremadi Lagrange e Ruffini che dichiara l'impossibilità di risolvere equazioni algebriche determinate di grado ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...