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Matematico (Auxerre 1768 - Parigi 1830). Di modesta famiglia (il padre era sarto), F., rimasto orfano di entrambi i genitori, fece i suoi primi studî nella scuola militare di Auxerre e tentò di [...] astronomia egiziana. F. era ancora prefetto a Grenoble quando Napoleone abdicò nel 1814; egli inviò la sua adesione al ad una redazione manoscritta, ebbe problemi di priorità con Ferdinand Budan du Bois-Laurent (Teoremadi Budan-F.: v. Budan du Bois ...
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Generale, uomo politico, fisico e matematico (Nolay, Côte-d'Or, 1753 - Magdeburgo 1823). Entrato nel Comitato di salute pubblica, nell'ottobre 1793 studiò e diresse insieme al gen. Jourdan le operazioni [...] repubblicani presto si schierò contro il potere personale diNapoleone, che tuttavia lo trattò generosamente; dietro suo leibniziano degli infinitesimi; studî di meccanica (ricordiamo un teorema classico sui moti impulsivi), di geometria (al C. si ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] il M. ricevette l'ordine di ritornare a San Pietroburgo. Dopo la ritirata diNapoleone il M. non ricevette più teorema secondo cui i "selvaggi" sono un ramo irrimediabilmente degradato della specie umana a causa di una sorta di peccato originale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] nazionale napoleonico e dal 1806 dell’Accademia di religione cattolica di riconoscere la validità del suo teorema.
Il teorema sull’insolubilità delle equazioni algebriche di grado maggiore di 4 per tanto tempo fu noto semplicemente come teoremadi ...
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BONATI, Teodoro Massimo
Enzo Pozzato
Nacque a Bondeno (Ferrara), l'8 nov. 1724. A sedici anni il B. andò a Ferrara per seguirvi gli studi di filosofia e medicina; nel 1746 venne iscritto al Collegio [...] i suoi sforzi risultarono vani: il 25 giugno 1805 Napoleone emise il decreto imperiale relativo alla immissione delle acque del il teoremadi Lagrange e Ruffini che dichiara l'impossibilità di risolvere equazioni algebriche determinate di grado ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Murat a Tolentino. Il L. vi condannò la "tirannia" diNapoleone e dei suoi; con la Restaurazione l'Europa tornava alla pace provvisto del rigore logico di un teorema, di qua da istanze o presagi etico-politici (il socialismo di cui avrebbe parlato G ...
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POLENI, Giovanni
Bruno Signorelli
POLENI, Giovanni. – Nacque a Venezia il 23 agosto 1683 da Giacomo e da Isabella Brugnol (Brajola o Brogiola).
Il padre, letterato e poeta, aveva combattuto come militare [...] teoremadi Hooke sul filo rovesciato. L’inserimento delle cerchiature di ferro diede risultati positivi, consentendo alla cupola di il convento di S. Giustina ad acquistare il fondo per 1500 zecchini d’oro. Un trentennio dopo Napoleone Bonaparte fece ...
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CACCIANINO, Antonio
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 18 luglio 1764da famiglia nobile. Dopo aver frequentato il primario Collegio ecclesiastico lombardo, seguì il corso di ingegneria presso [...] definitiva in proposito. Fu così che il teoremadi Ruffini dovette in certo modo essere "riscoperto" Marescialli e Generali francesi, italiani, polacchi…, che ebbero parte nelle guerre napoleon. dal 1796 al 1815, Milano 1840, p. 185; C. Vacani ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] divenne rapidamente famoso per i suoi lavori e fu colmato di onori da Napoleone (ministro della Pubblica Istruzione, ma per poche settimane, probabilità. Nella prima L. dimostra un celebre teorema (detto oggi di L.-Ljapunov): il caso, inteso come l ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] ha poi dato alla meccanica dei sistemi continui: classico è il suo teorema, detto anche teorema del tetraedro di C., sul modo in cui si distribuiscono gli sforzi nell'intorno di un punto del sistema, e a lui risalgono le equazioni fondamentali della ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...