Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] una σ-algebra ∑. Si consideri
[19] ν(E)=(ν1(E),…,νn(E))
come una funzione con dominio ∑ e codominio in ℝn. Allora l'immagine è un sottoinsieme compatto e convesso di ℝn.
Introducendo la misura m somma delle variazioni totali di νi, per il teorema di ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] . ◆ [ANM] M. fondamentale di un'equazione differenziale lineare: la trasposta della complessa coniugata di M). ◆ [ALG] Algebradelle m.: l'insieme Mn(Γ) delle m. quadrate che caratteristica della m.; si ha al proposito il seguente teorema di Kronecker ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] a una curva piana, il triedro fondamentale, la curvatura e la torsione di si ricordi, per es., il teorema di Eulero sulla curvatura delle superfici), è però necessario giungere . ◆ [ALG] G. non commutativa: v. algebre di operatori: I 96 d. ◆ [ALG] ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...