matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] massimo dei minori non nulli estraibili dalla m., lo stesso che caratteristica della m.; si ha al proposito il seguente teorema di Kronecker: condizione necessaria e sufficiente perché una m. abbia caratteristica p è che: (a) esista in essa un minore ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] quelli con A dispari hanno sempre I semintero; b) nessun n. possiede un momento elettrico di dipolo, in accordo con un teorema generale secondo il quale se un sistema di cariche ha un asse di simmetria e il baricentro delle cariche che lo compongono ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] che sia il differenziale esterno di una f. ωr–1, si dice esatta (o anche f. totale, o differenziale esatto); un teorema assicura che una forma esatta è sempre chiusa. In altri termini, la differenziazione esterna, è un’operazione a quadrato nullo; in ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] macroscopica solo se l'interazione microscopica è stabile (→ stabilità: S. della materia). Di grande importanza è quindi il teorema di Dyson-Lenard, secondo il quale un sistema di un numero finito di specie di particelle cariche quantistiche ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] dello spettro di A.
Nelle applicazioni sarà quindi sufficiente verificare che un dato operatore differenziale A soddisfi le proprietà del teorema di Hille-Yosida. Si è potuta estendere la teoria anche in alcuni dei casi in cui l'operatore A dipende ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...