rigidita
rigidità [Der. del lat. rigiditas -atis "proprietà di essere rigido", da rigidus "rigido"] [FTC] [MCC] Nella teoria dell'elasticità e nella tecnica: (a) denomin. data talora alla costante di [...] per azione di un campo magnetico: v. fasci di particelle cariche: II 517 d. ◆ [TRM] Matrice di r.: v. termostatica: VI 207 c. ◆ [FSP] Soglia di r. magnetica: v. radiazione cosmica: IV 656 f. ◆ [ANM] Teorema di r.: v. curve e superfici: II 81 e. ...
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Sinai Yakov Grigorevic
Sinai 〈sàini〉 Yakov Grigorevič [STF] (n. Mosca 1935, nat. SUA) Prof. di matematica nel-l'univ. di Princeton (1983). ◆ [MCS] Biliardo di S.: modello di meccanica statistica costituito [...] dotato di interpretazione fisica del quale è stato possibile dimostrare l'ergodicità (S., 1961). ◆ [MCS] Entropia invariante di Kolmogorov-S.: v. entropia e informazione: II 428 a. ◆ [MCS] Teorema di S.: v. entropia e informazione: II 428 b. ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] matematica), non si è in grado di stabilire, in un numero finito di passi, se E sia o no un teorema. Non ogni problema matematico è perciò risolubile per via puramente meccanica.
Teoria delle decisioni
Teoria che studia con metodi matematici e ...
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Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia [...] massa inerziale (m=E/c2) a qualunque forma di energia.
Matematica
È denominato legge di inerzia (delle forme quadratiche) un teorema di algebra dovuto a J.J. Sylvester. Sia data una forma quadratica Σikaikxixk, in n variabili reali x1, x2, ..., xn ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] », intesa a fornire una misura del grado di «credenza parziale». Si interessò anche al calcolo combinatorio: un celebre teorema che porta il suo nome trova applicazioni nella teoria dei grafi e nelle geometrie finite. Si occupò anche di teoria ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] nei sistemi hamiltoniani quasi-integrabili, che, dimostrato successivamente da V.I. Arnol´d e J. Moser, divenne celebre come teorema KAM. Un moto quasi-periodico è un moto indistinguibile da uno periodico se la precisione delle osservazioni è fissata ...
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VIÉTE (o de Viette o Vieta), François
Giovanni Vacca
Matematico, astronomo e uomo di stato francese, nato nel 1540 a Fontenay-le-Comte nel Poitou, morto a Parigi il 23 febbraio 1603. Terminati gli studî [...] Ferrari (le quali sotto forma geometrica, risalgono ad Archimede). Il V. ha il merito di aver pubblicato per primo questo teorema, che era però certamente noto ad Adriano Romano nel 1593.
Al V. spetta altresì il merito di aver intravisto l'importanza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] quando Otto Ludwig Hölder (1859-1937) completò nel 1889 la seconda parte della dimostrazione dell'enunciato, attualmente noto come teorema di Jordan-Hölder. Il diverso modo in cui Serret, Jordan e Hölder consideravano e utilizzavano i gruppi, riesce ...
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DEL PEZZO, Pasquale
Franco Rossi
Appartenente ad antica e nobile famiglia napoletana, figlio di Gaetano duca di Caianello (titolo che ereditò nel 1889) e di Angelica Caracciolo dei principi di Torello, [...] immerse nello spazio di n dimensioni, in Rend. del Circolo matem. di Palermo, I (1887), pp. 241-71, nel quale egli espose il teorema che porta il suo nome ("le superfici di ordine n nello spazio a n dimensioni, per n maggiore di 9, sono tutte rigate ...
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integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne [...] algebrica: III 616 e. ◆ [ANM] I. grafica: procedimento grafico per il calcolo di integrali definiti basato sul teorema di Darboux (→ integrale: I. definito) e oggi di scarso interesse in quanto vantaggiosamente superato dall'affidare l'i ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...