Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] Fonseca (1528-1599).
Nel 1558, quando assisteva alle lezioni sugli Analitici posteriori di Aristotele, ascoltò Fonseca citare il ben noto teorema geometrico secondo cui la somma degli angoli interni di un triangolo è uguale a due retti, ma senza mai ...
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CACCIANINO, Antonio
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 18 luglio 1764da famiglia nobile. Dopo aver frequentato il primario Collegio ecclesiastico lombardo, seguì il corso di ingegneria presso [...] a pronunciarsi, non si erano sentiti sufficientemente sicuri per prendere una posizione definitiva in proposito. Fu così che il teorema di Ruffini dovette in certo modo essere "riscoperto" da Abel, che nel 1826 lo ridimostrò con metodi indipendenti ...
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flusso
flusso [Lo stesso etimo di flussione] [MCF] (a) Scorrimento di un fluido, cioè sinon. di corrente (fluida, di cariche elettriche, ecc.), o di energia elettromagnetica (in partic. luminosa, radio, [...] per un campo vettoriale, lo stesso che linea del campo: v. campi, teoria classica dei: I 472 f. ◆ [ALG] Teorema del f. di Gauss: lo stesso che teorema di Gauss della divergenza: v. campi, teoria classica dei: I 470 f. ◆ [ALG] Tubo di f.: in un campo ...
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trasformata di Laplace
Luca Tomassini
Nozione introdotta da Pierre-Simon de Laplace nel suo famoso Théorie analitique des probabilités (1812) e da lui utilizzata per risolvere equazioni differenziali [...] generalizzazione della
formula [6]
e della sua inversa fornisce una relazione tra un semigruppo e il suo generatore (teorema di Hille-Yosida), nel secondo permette di caratterizzare le proprietà di regolarità di certe distribuzioni su ℝn a partire ...
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operatori compatti
Luca Tomassini
Operatori lineari su uno spazio di Hilbert ℋ vicini in un senso opportuno agli operatori di dimensione finita, ovvero agli operatori che mandano ℋ in un sottospazio [...] può essere di dimensione infinita; i proiettori Pi al contrario proiettano su sottospazi di dimensione finita. Come stabilisce il teorema di Hilbert-Schmidt, è inoltre possibile trovare una base ortonormale per ℋ di autovettori di A. In generale la ...
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teoria dei giochi
Teoria che studia il modo in cui, prima di prendere una decisione, il soggetto si forma un’opinione sul modo in cui agiranno gli altri, tenendo conto altresì del fatto che questi faranno [...] (nc, nc) che, sebbene abbia un’utilità minore dello stato (c,c) per entrambi i decisori, è uno stato stabile. Il teorema di Nash, che è valso al suo scopritore il premio Nobel per l’economia nel 1996, è la generalizzazione quantitativa di questa ...
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dominio a fattorizzazione unica
Luca Tomassini
Sia S un dominio d’integrità con unità, ovvero un anello commutativo con unità tale che se a≠0 e b≠0 (con a,b∈S) allora ab≠0 . Due elementi c,d di S si [...] proprietà algebriche dell’insieme R e quelle dei corrispondenti anelli di polinomi R[x1], R[x1,x2],... trovano espressione nel seguente importante teorema: se R è un dominio a fattorizzazione allora anche R[x1,xn], n>0, lo è. In altri termini, se ...
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punto fisso
Luca Tomassini
Un punto x di un insieme X tale che F(x)=x per una determinata mappa F:X→X, ovvero di X in sé. Un tale punto si dirà anche punto fisso per F. La dimostrazione dell’esistenza [...] X è uno spazio topologico e F è continua in un senso specifico. Il più semplice, ma non per questo meno importante, tra i teoremi di punto fisso è il cosiddetto principio delle contrazioni. Siano X uno spazio metrico completo con metrica ϱ e F:X→X un ...
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logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] x; per le rispettive tavole di verità e per i dispositivi che le realizzano, v. circuiti logici. ◆ [ALG] [FAF] Teorema l.: nella logica matematica, è un'espressione del linguaggio simbolico adottato che ha la proprietà di essere deducibile (mediante ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] di essa su A può essere estesa a un omomorfismo di F su A. ◆ [ALG] Principio del m. massimo: detto anche teorema di Cauchy-Liouville, afferma che se una funzione f(z) analitica per ogni z è limitata, allora è necessariamente costante: v. funzioni ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...