Ljapunov Aleksandr Michajlovic
Ljapunov 〈liapunòf〉 Aleksandr Michajlovič [STF] (Jaroslav 1857 - Odessa 1918) Prof. di matematica nell'univ. di Charkov (1893); socio straniero dei Lincei (1908). ◆ [MCC] [...] E) che dia probabilità nulla all'insieme dei punti in cui S non è differenziabile (condizione banale se S è differenziabile): è il teorema di Pesin. Non si deve credere che gli esponenti di L. siano indipendenti da y∈L(A); sono però costanti del moto ...
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Ottimizzazione
Agostino La Bella
L'o. costituisce un insieme di metodologie utilizzate nell'analisi e nella soluzione di molti complessi problemi di decisione, progettazione e allocazione di risorse. [...] sinonimo di ottimizzazione, anche se quest'ultimo termine è evidentemente più generale. La programmazione matematica include i teoremi sull'esistenza e le caratteristiche delle soluzioni, lo sviluppo di algoritmi per la ricerca delle soluzioni stesse ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] e m An) devono esistere anche assi binarî nelle direzioni delle bisettrici degli angoli fatti da coppie di assi di eguale ordine. (Questo teorema in cristallografia si verifica per il caso di m = 4 ed n = 3).
Se coesistono un piano di simmetria e un ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] ) è eguale a quello di una delle componenti (tensioni) rispetto a un punto dell'altra (ibid., f. 6 v.). E di questi teoremi egli sa abilmente valersi in svariati casi e problemi per l'equilibrio di sistemi con un punto fisso.
Parimenti da Giordano, L ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] corrispondenti al moto della materia) e purché in luogo del tempo vero t si adotti un tempo locale:
Da questo teorema segue che in un ambiente trascinato attraverso l'etere (come i nostri ambienti terrestri) non si può constatare nessun effetto ...
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STRUTTURA
Giulio Ballio
Alberto Castellani
Gaetano Bologna
Federico M. Mazzolani
Elio Giangreco - Pasquale Malangone
Franco Salvi
Guido Zappa
(App. III, 11, p. 857). -
Ingegneria civile: Strutture [...] x ∈ A la classe di equivalenza ctii appartiene sia un epimorfismo di A su A/R. I teoremi sugli omomorfismi tra gruppi, come pure i teoremi di Schreier-Zassenhaus e Jordan-Hölder sui gruppi si possono estendere opportunamente alle Ω-algebre.
Strutture ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] ha la relazione
algebrica fra p (u + v), p (u), p (v) in seguito al legame dato dalla (32) fra p (u) e la sua derivata.
Del teorema d'addizione vale una reciproca, nel senso che ogni funzione analitica uniforme ϕ(x), tale che fra ϕ(x), ϕ(y) e ϕ(x + y ...
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Sono funzioni di una variabile indipendente, che si definiscono nel modo che segue: su di una circonferenza di centro O, il cui raggio si prenda per unità delle lunghezze, si fissino un punto A, che si [...] scolastico di trigonometria (v. S. Dino, Elementi di trigonometria, 13ª ed., Napoli 1912; v. anche M. T. Zappelloni, Il teorema di Tolomeo e le formule di addizione delle funzioni circolari, in Periodico di matematiche, s. 4ª, III, 1).
Il merito d ...
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Fu il più grande matematico del sec. XVIII. Nato a Basilea il 15 aprile 1707, morì a Pietroburgo il 7 settembre 1783. La prima educazione matematica gli fu impartita dal padre, Paolo, allievo di Giacomo [...] degli strumenti ottici.
Anche nelle matematiche elementari lasciò la sua traccia studiando le equazioni indeterminate, dimostrando varî teoremi aritmetici di Fermat, dando per i poliedri la nota formula che porta il suo nome (v. poliedro ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] si trova nell'area frontale dell'ipotalamo, il centro che regola i cicli di sonno e veglia nell'uomo.
1973
Il teorema del passo montano. Esce l'articolo Dual variational methods in critical point theory and applications, in cui Antonio Ambrosetti e ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...