D'OSSERVAZIONE 1. Oggetto della teoria degli errori d'osservazione. - Quando si voglia raggiungere la massima esattezza possibile nella determinazione di grandezze fisiche, si è portati a iterare le misure [...] ) per un'altra ia più vicina al procedimento originale di Laplace. Posto
dove δ è un numero positivo, il Ljapunov dimostrò che il teorema è valido se esiste un valore di δ per il quale si abbia
e che la convergenza al limite
avviene in modo uniforme ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] il sommo matematico siracusano conferisce soltanto un valore euristico, che è spiegato nel Metodo. La vera dimostrazione dei teoremi è ricondotta da lui ai procedimenti d'Eudosso.
L'infinito nella fisica. - Mentre il pensiero matematico greco ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] id., Sulla forma della traiettoria nel problema dei due corpi di masse crescenti, in Rend. Lincei, XXIV (1915); id., Un teorema sul problema dei due corpi di masse crescenti, ibid., 1925; id., I problemi fondamentali della cosmografia e la legge di ...
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STRUMENTI ottici
Vasco RONCHI
Aroldo DE TIVOLI
Che cosa si debba intendere per "strumento ottico" non è possibile definire con precisione. Accanto a strumenti tipicamente e indiscutibilmente ottici, [...] senza che occorra conoscere gl'indici di rifrazione dei mezzi attraversati. Queste proprietà cardinali vengono dimostrate come teoremi di geometria, dopo che siano poste alcune limitazioni (limitazioni di Gauss) che si possono riassumere nel seguente ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] bordo, oppure che Wp sia priva di bordo (∂Wp vuota), ecc., e che include come casi particolari, tra l'altro, i teoremi del rotore, della divergenza, del gradiente, ecc. (v. vettore, XXXV, p. 279, e vettoriale, campo, App. I, p. 1125) dell'ordinario ...
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FUNZIONALI
Luigi Fantappiè
. 1. Definizioni. - Il concetto di "funzionale" (termine dovuto a J. Hadamard, e derivante dalla locuzione più precisa "operatore funzionale") è uno dei più importanti dell'analisi [...] funzionale seconda di F, che s'indica col simbolo F″ [y (t), x1, x2]. Per le derivate funzionali seconde vale un teorema del tutto simile a quello dell'invertibilità delle derivate seconde ordinarie (∂2 f/∂yi ∂yk = ∂2 f/∂yk ∂yi) essendo infatti ...
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SFERA
Attilio Frajese
(gr. σϕαῖρα; lat. sphaera; fr. sphère; sp. esfera; ted. Kugel; ingl. sphere). -1. È la figura solida racchiusa da una superficie curva, detta superficie sferica, luogo dei punti [...] tra la somma degli angoli e (2n − 4) retti.
Fra i tanti teoremi di geometria sulla sfera che trovano rispondenza nella geometria piana, basti enunciare il seguente teorema del Lexell: il luogo geometrico dei vertici C dei triangoli sferici aventi la ...
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SIMMETRIA (gr. συμμετρία)
Veniero COLASANTI
Giuseppe MONTALENTI
Fabrizio CORTESI
Enrico PERSICO
Attilio FRAJESE
Architettura. - I Latini nel linguaggio architettonico hanno tradotto la parola greca [...] a P, si dice che esso ha un "centro di simmetria" nel punto d'intersezione di l con P. Vi sono notevoli teoremi che stabiliscono relazioni tra i varî "elementi di simmetria" (assi, piani, centri) che possono o debbono coesistere in un sistema: il ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] ), e il decisivo lavoro di A. Grothendieck (1957), che stimolano un notevole sviluppo nello studio delle c. abeliane, con i teoremi d'immersione in c. di gruppi e di moduli, con la struttura delle c. di Grothendieck, e delle c. localmente noetheriane ...
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IPERSTATICI, SISTEMI
Enrico CASTIGLIA
. Si chiamano iperstatici o, meno propriamente, staticamente indeterminati quei sistemi di solidi per i quali le reazioni dei vincoli interni ed esterni non possono [...] dipendente da t e però le X′, X″,... e quindi le S non risultano funzioni di t.
Il Menabrea enunciò il suo teorema del minimo lavoro o principio di elasticità in questo modo: Quando un sistema elastico si mette in equilibrio sotto l'azione di forze ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...