FLAUTI, Vincenzo
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 4 apr. 1782, ove compì gli studi di matematica e fu allievo, insieme con G. Scorza, di N. Fergola e M. Cecere. Nel 1801 il F. assunse, insieme con [...] alla trigonometria. Anche l'algebra, secondo il F., doveva essere insegnata con il metodo euclideo, cioè esplicitando i teoremi. Pochi testi scolastici successivi però si attennero a queste indicazioni.
In realtà il programma esposto dal F. forniva ...
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FERRARIS, Galileo
Francesco Lerda
Nacque a Livorno Piemonte in provincia di Vercelli (ora Livorno Ferraris in suo onore) il 30 ott. 1847, da Antonio, farmacista, e da Antonia Messia. A dieci anni si [...] Zipernowsky, Déry, Bláthy, ibid., pp. 325-332), analizzò teoricamente i fenomeni che avvengono nei trasformatori, formulò i teoremi fondamentali sul comportamento delle correnti alternate, precisò i concetti di potenza e di rendimento nei circuiti a ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] a differenza dei contemporanei studi sullo strumento, strettamente pratici, è un lavoro di geometria pura che propone alcuni teoremi relativi all'astrolabio come esempio di proiezione stereografica.
A C. sono anche attribuiti tre commenti su opere di ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] polemica tra "empirici e razionali", protrattasi anche dopo la morte di Malpighi e relativa all'applicabilità dei teoremi fisico-matematici alla fisiologia, dunque alla validità del modello meccanicistico nell'ambito delle "scienze della vita", nel ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] contulit; sed alia etiam, quae privatis sermonibus nobiscum communicavit" (S I, V, p. Il). Sono qui esposti alcuni teoremi dell'Opticks di Newton, in relazione a recenti osservazioni astronomiche di Bradley, Cassini, Halley, Mairan; dopo una breve ...
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D'OVIDIO, Enrico
Antonella Bastai Prat
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1843 da Pasquale e da Francesca Scaroina. La famiglia, di idee liberali e antiborboniche, si preoccupò di offrirgli le migliori condizioni [...] la notazione simbolica sviluppata pochi anni prima da R. F. Clebsch e P. Gordan. Ricordiamo tra gli altri: Sopra un teorema fondamentale della teoria degli invarianti, in Giorn. di matematiche, XV (1877), pp. 187- 192; La relazione tra gli otto ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] pp. 25-43), nei quali viene fornita una dimostrazione del teorema di regolarità con tutti i dettagli.
La soluzione del 19° fra i matematici su che cosa voglia dire che ‘un teorema è sensato’, ossia scritto in modo coerente alle regole interne ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] nel 1585.
La scelta non fu miope: agli estesi lavori del M., funzionali ai programmi della cattedra, Galileo opponeva solo alcuni teoremi inediti su centri di gravità di solidi. E presto il M. si fece valere: nel 1592 fu confermato per sei anni con ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] dell'ordinamento finanziario e della pressione tributaria in ispecie nelle relazioni fra Stato e individuo, Gioia 1901; I teoremi fondamentali della statica e della dinamica finanziaria, Torino 1904, dedicato al Graziani, che ne fu poi benevolo ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] il nome del C., da quando M. Chasles stabilì la sua priorità rispetto a J. Bernoulli, cui fu a lungo attribuito: tale teorema prova che se dai vertici d'un triangolo si conducono tre rette passanti per uno stesso punto, esterno o interno al triangolo ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...