La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] V=limjVj . Si può dimostrare che tale V è come le Vj armonica in Ω, oltre a essere uguale a Φ su ∂Ω.
Il teorema di Hilbert-Haar e di De Giorgi
di Mario Miranda
Il metodo suggerito da Hilbert per la risoluzione del problema dell'elettrostatica è di ...
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Astronomo e matematico (Helsingfors 1841 - Stoccolma 1896) presso l'osservatorio di Pulkovo (Russia) e quindi presso quello di Stoccolma, di cui fu direttore (1871). Socio straniero dei Lincei (1896). [...] Studioso di meccanica celeste, alcuni suoi risultati e teoremi in questo campo sono divenuti classici. ...
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Matematico russo (n. 1908 - m. 1971), prof. nell'univ. di Mosca (dal 1936), uno dei più insigni studiosi russi di algebra moderna. Si è occupato, in particolare, delle algebre e della teoria delle categorie, [...] ottenendo in proposito teoremi di decomposizione che si ricollegano a quelli dovuti a W. Krull in relazione alla teoria dei gruppi. Il suo volume Teorija grupp ("Teoria dei gruppi", 1944) è considerato una delle più esaurienti trattazioni moderne di ...
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Matematico (Cristiania, od. Oslo, 1832 - ivi 1918); prof. di scuola media, solo nel 1897 fu chiamato a una cattedra dell'univ. di Cristiania, che tenne fino alla morte. Il suo nome è legato soprattutto [...] sulla teoria dei gruppi di ordine finito, noti come primo e secondo teorema di Sylow. Si occupò anche di varî rami dell'analisi (funzioni ellittiche, funzioni modulari, ecc.) e collaborò con S. Lie nella preparazione della seconda edizione delle ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] usando il computer U. H(X) è definita come la lunghezza in bit del più breve programma che fa sì che U generi l'insieme di teoremi X. Si noti che questa è un'elaborazione che non ha termine. Si può pensare a H(X) come al numero di bit di informazione ...
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Matematico (Ambert 1652 - Parigi 1719), dal 1685 membro dell'Accademia di Parigi come "géomètre pensionnaire". Il calcolo infinitesimale, allora da poco sorto, e sui cui principî R. sostenne con P. Varignon [...] una famosa disputa, deve a R. uno dei suoi teoremi fondamentali. ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] il nome di F. è legato soprattutto ai suoi teoremi di teoria dei numeri e in particolare a un che si presenta disarmante nella semplicità della sua formulazione. È il grande teorema di F. che asserisce che non esistono tre numeri interi positivi x ...
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Matematico e astronomo (n. Novara - m. Viterbo 1296), dal 1264 cappellano presso la Curia pontificia. Matematico tra i più insigni del suo tempo, la sua edizione latina degli Elementi di Euclide (1255-59) [...] - che egli arricchì con alcune dimostrazioni alternative e teoremi supplementari suoi e di altri - rappresenta una tappa rilevante nella diffusione del matematico greco in Occidente. Così, la Theorica planetarum (tra il 1261 e il 1264) costituisce, ...
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Matematico (Roche, Losanna, 1903 - Losanna 1990). Dal 1932 prof. all'univ. di Losanna e successivamente di Parigi (1943) e Ginevra (1953). Socio straniero dei Lincei (1962). Insigne matematico, le sue [...] ricerche riguardano soprattutto problemi di natura differenziale e topologica sulle varietà differenziabili (teoremi di de R.), e i risultati cui egli è pervenuto hanno aperto nuovi ed elevati settori di ricerca. Tra le opere: Variétés ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] moto uniforme, la cui velocità è uguale alla velocità istantanea a metà dell'intervallo di tempo, t; è da rilevare che da questo 'teorema di Merton' derivò la legge galileiana del moto: s=at2/2, dove a è l'accelerazione, costante.
Lo studio di altre ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...