Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] e politologiche venissero rese maggiormente esplicite. Ciò permetterebbe sia di fare un uso più sistematico delle teoriecomportamentiste, sia di far emergere eventuali incompatibilità - che si possono presumere assai frequenti - tra il paradigma ...
Leggi Tutto
Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] e sulle dinamiche di gruppo ai problemi dell'apprendimento sociale fu alla base dello sviluppo di una teoriacomportamentista sulla socializzazione che ha tuttora un certo numero di seguaci nel campo della psicologia sociale dell'istruzione ...
Leggi Tutto
Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] , poiché la sua Politica, che gettava le basi della teoria democratica occidentale, era nata dalla realtà della città-Stato greca strada a un nuovo tipo di scienza politica comportamentista, attenta più allo estrinsecarsi effettivo del potere che ...
Leggi Tutto
DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] ancora studiato questi problemi in modo da costruire una teoria dinamica dell'uso di sostanze psicoattive e dei processi applicare troppo spesso in termini acritici il paradigma comportamentista dell'imitazione. I processi interattivi che conducono ...
Leggi Tutto
MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] moderna e sofisticata teoria della scelta razionale. Homans si propone esplicitamente il compito di dare un fondamento psicologico alla sociologia e, significativamente, definisce questo suo tentativo come un approccio comportamentista. Egli intende ...
Leggi Tutto
Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] . D'altro canto la teoria del Sé sociale di Mead, che dava spazio agli aspetti interpretativi del processo di assunzione dei ruoli sociali, presentava una lacuna connessa alla sua peculiare impostazione comportamentista. In particolare, non riusciva ...
Leggi Tutto
Folla
Angelica Mucchi Faina
Introduzione
Il termine 'folla' è generalmente riferito a quel particolare tipo di aggregazione sociale che si forma quando una moltitudine di individui è riunita, in maniera [...] a uno stimolo sociale. Egli rifiuta in modo categorico le teorie che postulano l'unità mentale del collettivo, lo spirito di sociali interpretano i fenomeni di folla secondo il modello comportamentista, nasce anche tra i sociologi, a Chicago, una ...
Leggi Tutto
stimolo
stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante in una punta di ferro per incitare...
cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento,...