La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] le estremità sensibili dei raggi visivi a 'vedere' l'oggetto, esplorandolo.
Sebbene i filosofi peripatetici avessero severamente criticato questa teoria e, in particolare, il concetto di raggio visivo (o flusso visivo), essa era riconducibile a una ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] , 1925; E. Schrödinger, 1926; P.A.M. Dirac, 1928), e successivamente l’elettrodinamica quantistica.
La teoria della relatività poggia su una revisione critica dei concetti di spazio e di tempo, e attraverso l’impiego di nuovi appropriati algoritmi ...
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superconduzione In fisica, particolare tipo di conduzione, detto anche superconduttività, che alcuni elementi, alcuni composti e alcune leghe presentano nei riguardi della corrente elettrica.
Il fenomeno [...] inferiore Hc1 e l’intensità critica superiore Hc2 si dice che la sostanza è in uno stato misto, o di transizione, come schematizzato nella fig. 4B.
Un importante fenomeno che ha notevole importanza per le teorie della s. è poi il cosiddetto effetto ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] competente a un corpo in quiete: sulla base della teoria della relatività, è data dal prodotto della massa a riposo ottiene se si annichila la sua massa.
E. di soglia (o critica)
In relazione a un determinato fenomeno, il valore dell’e. che ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] non basta se il g. si trova a temperatura superiore a quella critica, che per taluni di essi è estremamente bassa (per l’elio, molecole del g.: se si ammette, come si fa nella teoria cinetica, che questa dipenda soltanto dalla temperatura, se ne ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] ° sec., già attribuite a L., sono state assegnate da alcuni critici, con maggiore fondamento, ad artisti, come G. F. Rustici, gli scritti di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teorie di G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della scuola ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] campo magnetico terrestre, si verificano per le radioonde che incidono sulla ionosfera (fp è allora chiamata frequenza critica ionosferica).
La semplice teoria qui descritta si applica all’interazione, notevole per molte applicazioni, fra un p. e la ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] 55 g. Poiché per il materiale che partecipa a reazioni di fusione non esistono problemi di massa critica, non esiste in teoria un limite massimo per la quantità usabile di esplosivo termonucleare e quindi per la potenza esplosiva. Nelle esplosioni ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] quello che era il punto di vista prevalente delle teorie marxiste, e il ceto medio, cioè l’insieme inerte e passiva) è l’esatto rovescio del concetto di opinione pubblica (critica e attiva), mentre altri autori come H. Arendt (1958) sottolineano ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] monetario, la domanda globale, la formula MV=Py diventa una teoria della determinazione (del valore di equilibrio) del reddito monetario:
Y è la v. propria del suo regime di moto; la v. critica è la v. alla quale si ha passaggio dal regime laminare di ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...