PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] di distinguere il vero significato sia deisegnali propri che deisegnali altrui e nell'ambito dell'intera periferico (J. Haley), che costituiscono i punti cardine della teoria familiare della schizofrenia. Sempre in questo periodo il gruppo di ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] modalità naturali della risposta immunitaria. Infatti, è noto dalla teoria del network idiotipico che un anticorpo prodotto nei confronti linfociti T, cellule NK, linfociti B. L'integrarsi deisegnali mediati da IL-2 e da altre linfochine porta ai ...
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farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] ha ricercato rimedi utili alla guarigione. Uno dei più famosi medici del passato è stato civiltà, tra cui quella romana. Secondo la sua teoria, un organismo è sano se gli elementi che febbre non sono altro che segnali che qualcosa nel nostro corpo non ...
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Neoplasie
Bruce N. Ames
Lois S. Gold e Walter C. Willett
Georges Mathé e Paolo Pontiggia
Giancarlo Vecchio
Cause e prevenzione, di Bruce N. Ames, Lois S. Gold e Walter C. Willett
Oncologia clinica, [...] che ne analizzava la frequenza relativa, formulò la teoriadei due hits, ossia dei due ‛colpi', confermata poi da numerose evidenze sperimentali interagisce con proteine che regolano la trasmissione deisegnali generati da fattori di crescita.
Infine, ...
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Terapia genica
Arturo Falaschi
Mauro Giacca
La terapia genica si è sviluppata, a partire dalla fine degli anni Ottanta del XX sec., grazie ai progressi compiuti nella comprensione delle basi molecolari [...] trarne vantaggio, la scelta del gene terapeutico, la scelta deisegnali regolativi da associare a esso, lo sviluppo di un sistema ADA), una malattia autosomica recessiva molto rara, ma in teoria molto adatta alla terapia genica, in quanto le cellule ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] periodo erano estrapolati al sistema nervoso centrale i principi della teoria di O. Loewi secondo la quale gli impulsi nervosi Tale subsensitività recettoriale attenua la trasmissione deisegnali trasmessi dalle fibre noradrenergiche nel cervello. ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] problemi in modo da costruire una teoria dinamica dell'uso di sostanze psicoattive e dei processi attraverso cui se ne Abuse degli Stati Uniti, nel 1990, segnalano una diminuzione molto marcata dei consumatori dichiarati di cocaina e di marijuana ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] Rivoluzione francese, A.L. Lavoisier confuta la vecchia 'teoria del flogisto' e pone le basi della nuova dei singoli medici o infermieri, a gruppi di esperti in istituzioni ospedaliere create allo scopo. Gli esperti hanno il compito di segnalare ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] 30 e i 50 anni, nel 4% dei casi. Infine, nell’1% dei casi la malattia è dovuta a mutazioni del interessante notare che fra i segnali che tengono sotto controllo la di diminuirne la produzione. In teoria questo risultato può essere ottenuto riducendo ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...