FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] intensamente a ricerche di chimica, privilegiando l'analisi della composizione delle varie arie. Egli aderiva alla teoriadelflogisto e come chimico aveva un indirizzo marcatamente sperimentale. Nel 1775 pubblicò a Firenze il breve opuscolo, poi ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] fosse possibile, e ne traevano una smentita della teoriadelflogisto, sostenuta dal Beccaria. La tesi dei tre , 109, 377 s., 391, 477 s., 920 s., e passim;D. Carutti, Storia del Regno di Carlo Emanuele III, II, Torino 1859, pp. 228 s.; V. Promis. Il ...
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MOROZZO DELLA ROCCA, Carlo Lodovico
Marco Taddia
– Nacque a Torino il 5 agosto 1743 da Giuseppe Francesco, terzo marchese di Rocca dei Baldi, quarto conte di Morozzo, e da Ludovica Cristina Lucrezia [...] la polvere di baritina (minerale delle colline bolognesi) impastata con bianco d’uovo: secondo la teoriadelflogisto, l’emissione luminosa del fosforo di Bologna era il risultato della combustione dello zolfo contenuto nel minerale, ma Morozzo non ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] : piombo, stagno, rame, ferro, argento, oro); anche qui - pur dopo il Lavoisier - il B. segue parzialmente la teoriadelflogisto: due sono gli elementi primari "distruttibili", aria e fuoco; e due i derivati "indistruttibili", acido (che dà la ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] parte infiammabile solo per mezzo dell'aria, che subentra nelle parti porose in luogo del fuoco. Importante è anche la polemica contro la teoriadel "flogisto", di Becker, Stahl e Crawford. Contro Boerhaave, poi, il quale teme che dalla dissoluzione ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] in tutta Italia) il sistema di Stahl, che di tutti i fenomeni chimici dava spiegazione mediante la teoriadelflogisto, e appunto a tale scuola era stato educato il C. che, però, sperimentatore provetto, non poté restare soltanto ammiratore delle ...
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BONVICINO, Costanzo Benedetto
Aldo Gaudiano
Nacque a Centallo (Cuneo), da genitori agiati, nel 1739. Laureatosi in medicina a Torino nel 1765, entrò nel Collegio dei medici nel 1778, il che non gli [...] francese.
In quel periodo gli studi di chimica in Italia languivano, la maggior parte dei chimici continuando a seguire la teoriadelflogisto, senza interessarsi alle nuove idee di A. Lavoisier. Il B. ebbe quindi il merito di esser tra i primi a ...
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GIOBERT, Giovanni Antonio
Ferdinando Abbri
Nacque a Mongardino, presso Asti, il 27 ott. 1761, da Spirito e da Anna Gugalin.
La famiglia era originaria di Barcelonnette, località della Francia sudorientale [...] (XVIII, pp. 130-136) un Esame di alcuni sperimenti del dr. Priestley dai quali la fallacia ne deduce della teoriadel sig. Lavoisier e la verità della dottrina di Stahl intorno al flogisto, nel quale rispondeva alle obiezioni di J. Priestley contro ...
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SALUZZO DI MONESIGLIO, Giuseppe Angelo
Marco Ciardi
conte. – Nacque il 2 ottobre 1734 a Saluzzo da Luigi Tommaso conte di Monesiglio e da Rosa Operti dei conti di Cervasca.
Giuseppe Angelo fu indirizzato [...] ancorato alle tradizionali spiegazioni basate sull’esistenza delflogisto (dal greco, infiammabile), l’agente ipotizzato di non prendere alcuna posizione in merito alla veridicità della teoria chimica di Lavoisier, che di lì a poco avrebbe trovato ...
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HOEFER, Hubert Franz
Giovanni Piccardi
Nacque a Colonia, in Germania, nel 1728 (come si legge nel registro della chiesa di St. Kolumba, dove risulta battezzato il 4 ottobre di quell'anno), da Johann [...] alle spiegazioni di Black, scritta "in conseguenza della scoperta del sale sedativo naturale", nella quale si ricordava la teoria di Meyer. L'H. osservò la presenza delflogisto e del grasso terrestre anche in alcune delle altre acque già ricordate ...
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flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.