Rapida reazione di ossidazione di una sostanza, detta combustibile, da parte di un agente ossidante, il comburente, accompagnata da un elevato sviluppo di calore e spesso di luce. Nella maggior parte [...] ).
Reazioni di combustione
Il fenomeno della c. fu variamente spiegato nei tempi antichi. All’inizio del 18° sec. era diffusa la teoriadelflogisto in base alla quale i corpi combustibili contenevano un ‘principio comune’, presente in vario grado ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] mentre tra i lumi della ragione scientifica e i fuochi della Rivoluzione francese, A.L. Lavoisier confuta la vecchia 'teoriadelflogisto' e pone le basi della nuova chimica quantitativa.
Il Settecento si chiude con i primi tentativi di estrarre dal ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] nel 1746 nel più celebre Anweisung zur Metallurgie (Guida alla metallurgia). Nel 1703 Stahl delineò i principî della teoriadelflogisto nel commentario alla Physica subterranea di Johann Joachim Becher (1635-1682), un'opera che, come si evince dal ...
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flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.