L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] metafisica o ad astrazioni matematiche. Nell'esaltare le virtù della chimica il filosofo francese aveva in mente la teoriadelflogistodel medico tedesco Georg Ernst Stahl (1660 ca.-1734), la prima filosofia della materia che metteva al centro della ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] che esso fosse il costituente elementare caratteristico di tutti gli acidi. Come testimonia la stessa teoriadelflogisto, i chimici del XVIII sec. facevano abitualmente uso di corpi semplici che erano identificati con proprietà caratteristiche di ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] ricerche con i valori politici dell'individualismo liberale.
Cavendish inserì i suoi esperimenti pneumatici all'interno della teoriadelflogisto, nella quale quest'ultimo era identificato con l'aria infiammabile che si liberava dai metalli posti a ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] classificazione) non mi sembrerebbe molto ragionevole. Equivarrebbe a pensare seriamente che tutte le odierne teorie potrebbero ridursi un giorno allo stato di quella delflogisto. Questo è quello che sembra pensare Kuhn (v., 1962), al quale però, mi ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] il calore e i cambiamenti chimici quali la perdita di flogisto, che si pensava fosse coinvolto nella calcinazione. Nei nel 1759 ne fornì un'analisi completa, basata sulla teoriadel magnetismo da lui elaborata in maniera radicalmente nuova e analoga ...
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fluido
flùido [agg. e s.m. Der. del lat. fluidus, da fluere "fluire, scorrere"] [FML] Qualifica o denomin. di una sostanza o un corpo allo stato aeriforme o liquido, caratterizzato da assenza di deformazione [...] della quantità di moto. Per l'evoluzione del concetto di f., v. fluidi, storia delle teorie dei. ◆ [FML] F. classico di d. ◆ [STF] F. imponderabili: f. ipotetici (il calorico, il flogisto, i f. elettrico e magnetico, e, più longevo di tutti, l ...
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flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.