CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] 1921, convinto com'era, secondo la sua generale teoriadella politica, che le forme politiche sono legate alla osserva poi come tale riduzione valga anche come riduzione dellacomplessità dei processi significanti (ad esempio l'eliminazione di tutta ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] opera del G. si caratterizzano, nel loro lungo e complesso sviluppo, per una rigorosa coerenza nella discontinuità. Il tutte aperte e solo agli inizi, da lui poste con la teoriadello storicismo scientifico.
Nel 1965 era uscito dal PCI, perché non ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] alla "fantasia", che nelle proporzioni mentalistiche complessivedell'elaborazione teorica delle "sposizioni" ("Tutte le passioni che in condotta a termine delle sue parti) dello sforzo speculativo del C. nel definire una teoriadella poesia come ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] presenti nel testo di Aristotele, ricavando per abduzione dalla teoriadella tragedia una precettistica del terzo genere, la commedia, che sembra reinscrivere più pertinentemente nelle categorie complesse e oscillanti del sincretismo aristotelico- ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] ufficio delle filosofie particolari", il tentativo di sintesi positivismo-criticismo kantiano; l'osservazione della "complessità " (p. 26).
Un tentativo di applicazione e verifica delleteorie che precedono si ha in un'opera elabcrata per dieci anni ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] 1-4), in cui sostenne le ragioni dell’aderire alla vita «in tutta la complessità dei suoi aspetti», optando per un «realismo Kant, perché neppure l’Anceschi filosofo poteva concepire la teoria separata dalla prassi e dalla storia. Lo ripetè ancora ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...