Nella medicina del passato, e in relazione alla teoriaumorale propria della scuola ippocratica, prevalenza in un individuo dell’umore atrabile (➔ umore), che determina temperamento melanconico, ipocondria [...] ecc.
Nella medicina moderna, intonazione spiacevole dell’affettività con inclinazione alla tristezza, allo scoraggiamento o all’ira. Può essere reattivo ad avvenimenti o situazioni sgradite, oppure, assumendo ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] .
La specificità antigenica dei singoli cloni è alla base della teoria della selezione clonale, uno dei cardini dell'i. moderna, , lo scatenarsi di una risposta immune primaria B (o umorale) richiede per i linfociti B l'aiuto di un particolare ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] quel periodo posero termine alla lunga controversia fra sostenitori della teoria miogena o neurogena dell'attività del cuore: W. His dall'insulina, dall'ormone tiroideo e da altri agenti umorali sul rinnovo di linfociti.
A questi problemi si collegano ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] quale furono delineati diversi tipi di cancro; i tumori accessibili erano ancora trattati con bisturi e cauterio ma la teoriaumorale, quale causa per l'insorgenza della malattia, rimaneva la più accettata. Eppure molti scrittori e medici offrirono ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] il sapere medico, necessità di un equilibrio tra teoria ed esperimento, subalternazione della medicina alla filosofia. Il , pur nel quadro di una eziologia legata alla teoriaumorale, dal semplice contenuto della tradizione, la ricerca della ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] , come si sofferma a mostrare l'autore, e in particolare per la cura della sifilide. Il F., alla luce della teoriaumorale allora vigente, considera il guaiaco di natura calda e secca e dunque in grado di contrastare tutte le patologie caratterizzate ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] -anatomiche, molto approssimative peraltro, riguardanti 'le cellule' e le membrane cerebrali. Anche il riferimento alla teoriaumorale e ad Avicenna, il cui Canone era stato da poco tradotto in latino, è frutto del posizionamento della chirurgia ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] Galeno, le quali durante il Medioevo continuano a essere alla base di una clinica e di un'eziologia (fondate sulla teoriaumorale) che restano sostanzialmente immutate. Ciò spiega, almeno in parte, la proliferazione di compendi, sunti ed epitomi che ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] il male: quel che si chiamava ‘crisi’, o momento decisivo. A volte i medici interpretavano ciò nel quadro della teoriaumorale, ritenendo che vi fosse un qualche dislocamento oppure un ‘deposito’. A questo punto sembrava intervenire un altro processo ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] furono delineati diversi tipi di cancro; i tumori accessibili erano ancora trattati con bisturi e cauterio ma la teoriaumorale, quale causa per l'insorgenza del cancro, rimaneva ancora la più accettata. Eppure molti scrittori e medici offrirono ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
splenetico
splenètico agg. [dal lat. tardo splenetĭcus «che è affetto da male alla milza (gr. σπλήν)»] (pl. m. -ci). – 1. non com. Nel linguaggio medico, sinon. di splènico (nel sign. 2). 2. estens., letter. Di persona (anche come sost.) che...