Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] 'ambito della sociologia della devianza.Gli sviluppi teorici più promettenti potrebbero venire da quattro concezioni affini:
1) la teoriacritica del controllo sociale;
2) il costruzionismo sociale;
3) il femminismo;
4) il pensiero di Foucault.
1. In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] se si preferisce) riassunta nel termine Erdkunde che, all’inizio dell’Ottocento, Alexander von Humboldt traduceva come «teoriacritica della Terra»: un sapere che non si poneva come semplice conoscenza (Kenntniss) ma come ri-conoscimento (Erkenntniss ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’indagine sulle comunicazioni di massa nel Novecento porta a ipotesi e prospettive di [...] meccanismo economico che domina sia il tempo del lavoro, sia quello dell’ozio. Lo studio dei mass media per la teoriacritica deve quindi dar conto di questo meccanismo, e del modo in cui si iscrive nei prodotti culturali, della stratificazioni di ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] il resto, ancora oggi esistono degli adepti che amerebbero proibire qualsiasi critica della teoriacritica». Più in particolare, a proposito di “teoriacritica della società”, i Francofortesi - afferma Dahrendorf, Ralf - hanno trasformato il chiaro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] sul ruolo del proletariato. Molto diversa è la posizione degli studiosi della Scuola di Francoforte – Max Horkheimer, (Teoriacritica, 1969), Theodor W. Adorno (Minima moralia, 1951; Dialettica negativa, 1966), Erich Fromm (Marx e Freud, 1962; Avere ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] avesse un carattere anche pratico giudicando insufficiente la formazione umanistica e filosofica e sostenendo che la teoriacritica non può prescindere dall'attività pratica (Dalla guerra mondiale alla scuola nostra, Firenze 1919). Cultura generale ...
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Francoforte sul Meno
Città della Germania, nell’Assia. La città deve l’origine alla sua posizione, strategicamente favorevole; in età merovingia i franchi vi edificarono una curtis regia, dove Carlomagno [...] approcci sociologici, politologici, economici, psicologici e filosofici, la scuola di F.s.M. ha sviluppato una «teoriacritica della società» che, sulla scorta della categoria hegeliana della totalità, concepisce la società come un tutto, avente ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] la frantumazione in una pluralità di metodi, approcci e teorie.
L’alternativa fra individualismo metodologico e olismo si riduce, . Schapiro, M. Baxandall, G. Romano). La corrente della gender critic ha posto in primo piano, con le ricerche di T.J. ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] in modo significativo il dibattito sulla modernità. Il primo e, sebbene incompiuto, più coerente tentativo di sviluppare una teoriacritica della m. è quello di W. Benjamin in Das Passagenwerk (elaborato a partire dalla fine degli anni Venti ...
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KORSCH, Karl
Giuseppe Bedeschi
Uomo politico, sociologo e filosofo tedesco, nato a Tostedt nel 1886, morto a Cambridge (Massachusetts) nel 1961. Nel 1920 aderì al Partito Comunista Tedesco Unificato [...] , presenta secondo K. una significativa affinità metodologica con le scienze naturali più sviluppate.
Bibl.: G. E. Rusconi, La teoriacritica della società, Bologna 1968, cap. II; G. Bedeschi, Introduzione a K. Korsch, Karl Marx, Bari 1969; L. Ceppa ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...