In economia, situazione in cui gli scambi avvengono in presenza di vincoli o di impedimenti alla realizzazione dei piani degli agenti economici e quindi al raggiungimento dell’equilibrio in uno o più mercati.
L’analisi [...] del d. muove essenzialmente dalla critica del processo di tâtonnement (➔) descritto da L. Walras, secondo il quale esiste un sull’offerta e sulla domanda di lavoro). L’aspetto centrale della teoria del d. è l’ipotesi secondo la quale i mercati non ...
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Economista inglese (n. 1890 - m. Londra 1963). I suoi contributi più rilevanti sono legati alla teoria monetaria e alla critica costruttiva nei confronti del pensiero keynesiano, dominante all'epoca. La [...] accettare i postulati dell'ortodossia keynesiana dominante dal 1936 fino a tutti gli anni Cinquanta. Sulla scia della teoria keynesiana, infatti, si tendeva a negare importanza alla quantità di moneta e alle sue variazioni nella determinazione del ...
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Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876 - Roma 1936), prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla scia degli studî [...] opere: Il proletariato e la borghesia nel movimento socialista italiano (1908); La teoria di C. Marx sulla miseria crescente e le sue origini (1922); Storia critica del movimento socialista italiano dagli inizi fino al 1911 (1926); Der Patriotismus ...
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Economista ungherese (n. Budapest 1928 - m. 2021). Ha contribuito con i suoi notevoli studi soprattutto alla teoria del socialismo e della pianificazione economica. Membro della Hungarian academy of sciences [...] e professore alla Harvard University dal 1986, ha mantenuto una posizione teorica molto critica nei confronti dello schema di equilibrio economico generale walrasiano. Tra le opere: Overcentralization of economic administration (1959); Mathematical ...
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Economista e storico svedese (n. Stoccolma 1879 - m. 1952), prof. di economia politica (dal 1909) e di storia economica (dal 1929) all'univ. di Stoccolma. Tra le opere: Kontinentalsystemet (1918; trad. [...] º al 18º, assumendo una posizione intermedia fra la critica radicale e la rivalutazione del pensiero mercantilistico. Il suo . Ohlin per aver insieme contribuito all'approfondimento della teoria dei costi comparati, con la formulazione del cosiddetto ...
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Economista statunitense (White Oak, Illinois, 1885 - Chicago 1972); prof. nelle università dell'Iowa (1919-28) e di Chicago (dal 1928), socio straniero dei Lincei (1965). Discepolo di J. B. Clark e seguace [...] del pensiero classico, ha contribuito alle indagini sull'equilibrio economico, alla teoria del capitale (in particolare con la critica del "periodo di produzione" di E. Böhm-Bawerk) e del profitto, e ha aperto nuove vie all'economia dinamica. Le ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] nazionale del lavoro Quarterly Review, 1960; P. Sraffa, Produzione di merci a mezzo di merci. Premesse ad una critica della teoria economica, Torino 1960; P. Sylos-Labini, Oligopolio e progresso tecnico, 2ª ed., Torino 1969. Sviluppo delle economie ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] ) e F.J. Roethlisberger e W.J. Dickson (1939), al quale si possono riferire innumerevoli altri contributi con le critiche più importanti della teoria classica rappresentate da R.K. Merton (1957), A.W. Gouldner (1954) e F. Selznick (1957), ma che ai ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] contribuisce a creare l'autoformazione nello stesso tempo in cui la fa conoscere (Pineau 1980; Demetrio 1996). Nelle teoriecritiche l'oggetto della f. c. non è costituito dai contenuti dell'apprendimento, ma dall'esercizio della capacità di ...
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STATISTICA ECONOMICA
Giorgio Marbach
Come è norma per ogni disciplina scientifica, e ancor più per le discipline che hanno per oggetto di osservazione i fatti sociali o quelli economici, convinzioni [...] tra fatti (che hanno rilievo se sono misurabili) e teoria (che ha rilievo se conduce a un'ipotesi interpretativa mera questione tecnica" (Filippucci e Marliani 1992).
L'esame critico del piano di campionamento e degli errori, campionari oppure no, ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...