COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] Leibniz, ad Einstein, dal Pascal del Trattato sull'equilibrio dei liquidi al Goethe della Teoria della natura.
Le traduzioni, spesso basate su un'edizione critica del testo, sono precedute da una breve introduzione, scritta personalmente dal C., ove ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] la scienza, rist. Napoli 1970, pp. 8-26. Vedi inoltre: U. Spirito, L'idealismo italiano e i suoi critici, Firenze 1930, pp. 147-152; T. M. Bartolomei, La teoria dell'esperienza di A. A., in Riv. di filosofia neo-scolastica, XXV (1933), pp. 530-551; A ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] della metafisica dalla gnoseologia in uno scolaro di quel Martinetti che già aveva proposto una teoria della conoscenza come introduzione critica e preparazione negativa all'opera costruttiva e positiva della metafisica. E la convergenza con gli ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] pubblicato a Torino uno studio su G. B. Vico,Studi critici e comparativi, a cui aveva preso a lavorare dopo la laurea IX (1906), 5, pp. 45-152; B. Varisco, C. C. e la teoria della conoscenza,ibid., pp. 153-167; In memoria di C. C. Scritti vari, Pavia ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] (1896); F. Herbart e la sua dottrina pedagogica (1896); La teoria dell'educazione morale di H. Spencer riscontrata col suo concetto psicologico (1898); Esposizione critica delle opinioni di illustri pedagogisti intorno il rapporto tra educazione ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] disciplina. Dopo i primi saggi dedicati alla storia e alla critica d'arte, in La crisi semantica delle arti (1964) metodi di analisi specifici. In un serrato confronto con la teoria linguistica di L. Hjelmslev (ma con continui riferimenti alle ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] di seriazione. ◆ [MCS] V. a blocco: v. fenomeni critici: II 547 f. ◆ [PRB] V. aleatoria: lo stesso di uscita, esogena, o d'ingresso ed esterna: v. simulazione: V 223 e e sistemi, teoria dei: V 316 a. ◆ [MCC] V. euleriana, o locale: v. cinematica: I ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] vecchie superstizioni.
È alla ragione illuministica intesa come libertà di critica che Kant fa riferimento. La ragione è la più e fini alla vita morale e sociale dell’uomo. Nella teoria kantiana della conoscenza è alla ragione che viene affidato il ...
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esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] che ne abbiamo fatto personale esperienza, ma che tale teoria è stata sottoposta a una serie di procedure impersonali invito alla cautela, l'attenzione al dato concreto, la critica alla pretesa della ragione di essere autosufficiente, la diffidenza ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] tutto diverso da quello kantiano e fortemente influenzato dalla teoria dell’evoluzione e dalla concezione della coscienza come forma a cui può dar luogo la sua adozione.
Alle critiche rivolte al p. da quanti vollero scorgere in questa filosofia ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...